Lavoratori Sieco, nuovo tavolo davanti al prefetto

Il prefetto dovrà risolvere la complessa situazione tra i lavoratori di Sieco e Aemme Linea Ambiente a Castellanza. Disaccordi sulla clausola sociale e condizioni peggiorative per i dipendenti in bilico. Polemiche e diffide tra le parti coinvolte.

Lavoratori Sieco, nuovo tavolo davanti al prefetto

Lavoratori Sieco, nuovo tavolo davanti al prefetto

Una matassa ingarbugliata che toccherà al prefetto sbrogliare. La prossima convocazione del tavolo in prefettura fra i lavoratori di Sieco è prevista per il prossimo 23 aprile dopo che per ora l’ultima riunione, davanti a Salvatore Pasquariello prefetto di Varese, si è conclusa con un nulla di fatto. Una decina di dipendenti Sieco rischiano di rimanere senza lavoro dopo il passaggio del servizio di igiene urbana di Castellanza ad Aemme Linea Ambiente. Sieco ha diffidato Aemme per la mancata applicazione della clausola sociale, e il sindaco di Legnano Lorenzo Radice, socio di maggioranza di ALA, convocando i sindacati. Mentre Amga ha spiegato: La decisione, da parte nostra, di non procedere con l’assunzione diretta dei dipendenti di Sieco che prestano servizio sul territorio di Castellanza, risponde unicamente alla necessità di rispettare quella serie di precise regole che, nello specifico, escludono l’applicabilità della cd "clausola sociale" del Ccnl invocata da Sieco e di precisi vincoli in materia di assunzioni che Aemme Linea Ambiente, in quanto società pubblica partecipata in House, non può assolutamente ignorare". Erano 13 i dipendenti in bilico fino a qualche giorno fa, ma tre sono stati riassorbiti da Sieco. Adesso dei dieci rimasti, sei si sono candidati per il bando di assunzione di Amga e quattro sono in attesa. Sul tavolo le condizioni proposte da Aemme Linea Ambiente nettamente peggiorative, in termini di indennità e di anzianità, rispetto all’azienda precedente. Sieco ha diffidato il comune di Castellanza e anche Aemme Linea Ambiente "dall’assumere i lavoratori del servizio di igiene ambientale tramite bando e non con assorbimento diretto". E Amga ha precisato: "Riteniamo del tutto prive di fondamento e non conformi alle regole di correttezza, oltre che lesive dell’immagine della nostra società, le affermazioni che Sieco sta diffondendo sulla questione dei lavoratori". Ch.S.