Angera, per un’ora in balia del lago: salvata turista alla deriva

È stata soccorsa dai militari della Guardia costiera dopo l’allarme lanciato dal marito. Miracolo in mezzo alle onde e alla corrente

I militari della Guardia costiera che hanno recuperato sana e salva la donna

I militari della Guardia costiera che hanno recuperato sana e salva la donna

Angera (Varese) - Per oltre un’ora una turista è stata trascinata alla deriva in mezzo al lago Maggiore al largo di Angera, in balia delle onde e della corrente. È stata soccorsa e salvata dai militari della Guardia costiera. L’allarme è scattato nel primo pomeriggio di ieri intorno alle 15, quando una turista si è spinta lontano da riva dalla spiaggia del lido La Noce di Angera per una nuotata. Dopo parecchio tempo il marito che non riusciva più a scorgerla si è preoccupato e ha chiesto aiuto ai carabinieri, che a loro volta si sono rivolti ai soccorritori della Guardia costiera attraverso il numero di emergenza 1530 a cui hanno risposto gli operatori della sala operativa della Guardia costiera di Genova. L’allerta è stata immediatamente dirottata ai colleghi della sala operativa del Secondo Nucleo mezzi navali del Verbano che hanno dirottato in zona i marinai del battello veloce GC A72 già di pattuglia nella zona del tratto di lago della riserva naturale dei Canneti di Dormelletto, sulla sponda piemontese. Sono stati mobilitati inoltre i vigili del fuoco del Reparto volo decollati in elicottero da Malpensa e i sommozzatori.

Poco dopo le 16 la bagnante dispersa in acqua è stata finalmente individuata dall’elicottero e raggiunta dai militari della Guardia costiera che l’hanno issata a bordo della loro imbarcazione e riportata a terra sana e salva.​ «Era in apparenti buone condizioni di salute – spiegano dalla Capitaneria di porto -. Per precauzione è stata comunque visita dai sanitari di Areu". Nonostante la lunga nuotata e la preoccupazione non è stato necessario ricoverarla in ospedale. "Ricordiamo a tutti i turisti e bagnanti del lago maggiore di prestare la massima attenzione ai pericoli che il bacino lacustre nasconde e di adottare ogni utile accorgimento e precauzione perché non si verifichino fatti spiacevoli durante la stagione estiva", si raccomanda il luogotenente Francesco Carrese a capo del Secondo Nucleo mezzi navali del lago Maggiore. In caso di necessità sia per il lago Maggiore che per per il Garda è attivo il numero blu 1530 come per le emergenze in mare.