GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

La sfilata dei Re d’Oriente. Così i Magi erano festeggiati tre giorni prima dell’Epifania

Nell’Oltresempione il corteo organizzato dalla parrocchia dell’Olmina con decine di figuranti. A Dairago e Busto Arsizio il ricordo del culto legato alle reliquie trafugate a Colonia.

Nel pomeriggio di ieri le strade dell’Oltresempione sono state interessate dal corteo dei Magi, una tradizione per la parrocchia dell’Olmina, che ha avuto origine dalla prima sfilata organizzata nel gennaio del 1983. Numerosi i figuranti, soprattutto bambini, nell’evento in cui sono ripercorse idealmente le tappe del cammino dei Re d’Oriente al seguito della stella fino alla capanna della natività di Betlemme (in questo caso allestita nell’oratorio della parrocchia).

Quello dei Magi è un culto che nella vicina pieve di Dairago e Busto Arsizio si è diffuso in particolar modo, quando le reliquie vennero trasferite nel 1164 da Milano a Colonia. A prendersi le reliquie, custodite nella chiesa di Sant’Eustorgio, era stato il feudatario della pieve di Dairago, Rainald von Dassel, cancelliere dell’Impero e fedele consigliere del Barbarossa, che lo voleva accanto quando doveva risolvere le questioni più difficili.

Rainaldo nel giugno del 1164, dopo aver imposto ai milanesi pesantissimi tributi da versare alle casse imperiali, riceveva dal Barbarossa per gli " immensi ed innumerevoli servigi" prestatigli, il feudo e tutti i castelli dell’antica pieve di Dairago (12 località, compreso Busto Arsizio). Cinque giorni dopo Rainaldo sottraeva le reliquie dei Magi da Milano per portarle a Colonia, con un viaggio di 40 giorni. L’anno successivo sarebbe poi diventato l’arcivescovo di Colonia, dove morì nel 1167. Il suo ritratto è stato addirittura modellato sul reliquario dei Magi conservato nel duomo di Colonia.

Nei paesi e nelle pievi dove Rainaldo passò e soggiornò nel viaggio verso Colonia si è particolarmente sviluppato il culto dei Re Magi. Anche a Dairago e Busto Arsizio i Magi venivano festeggiati con solenni processioni nei tre giorni precedenti l’Epifania: una tradizione rimasta viva sino al secolo scorso.

Solo nel 1903 il cardinale Ferrari ottenne di riportare a Milano alcune piccole reliquie dei Magi, frammenti delle quali giunsero anche a Dairago. "Lo attesta l’autentica del 1938 conservata nel locale archivio plebano" affermano al Gruppo di ricerca storica di Dairago, che alle origini del culto dei Tre Re nella pieve dairaghese ha dedicato uno studio molto particolareggiato, da cui sono state tratte queste annotazioni storiche.