GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Incidenti tra Magenta e Mesero. In attesa del raddoppio nuova segnaletica sulla super

Il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Bignami accelera sull’attuazione del progetto. Intanto saranno predisposti da Anas dispositivi per nigliorare la sicurezza dei veicoli in transito.

Troppi gli incidenti nel tratto di superstrada per Malpensa, tra Magenta e Mesero. Urgono soluzioni. Ieri, in Casa Giacobbe a Magenta, è arrivato il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami a parlare di quello che si sta facendo e di quel che si farà. Il deputato Umberto Maerna ha presentato un’interrogazione parlamentare firmata anche da Lucrezia Mantovani e Riccardo De Corato chiedendo al ministero di intervenire con urgenza per tutelare gli automobilisti. La risposta è stata che il raddoppio di quel tratto di carreggiata è predisposto, ma serve tempo per attuarlo. Quindi si è deciso di intervenire subito, per tamponare. "I lavori sono iniziati il 4 aprile - ha detto Maerna - ma sono stati interrotti per il meteo. Termineranno entro fine mese. Saranno predisposti da Anas dispositivi di sicurezza integrativi della segnaletica".

Il tratto non è adeguato alla rimanente parte di Boffalora Malpensa: è più stretto e senza spartitraffico. "La rotonda a raso – commenta il senatore Massimo Garavaglia – ha comportato traffico enorme. Si decise per la rotonda a raso e non per il cavalcavia pensando di disincentivare l’uso dell’auto. Il risultato che si è creato è quello di lunghe code e conseguente inquinamento". Il terreno per fare i raddoppi c’è perché all’epoca vennero fatti gli espropri. Del rischio nel percorrere quel tratto ha parlato il vice ministro Bignami: "Chiaro come la soluzione possa essere solo il raddoppio – afferma – la volontà ideologica che prevalse a suo tempo si rivelò sbagliata". Malpensa è ritenuta fondamentale da tutti e lo sarà anche la superstrada che continuerà verso Vigevano. Sul ricorso pendente al Tar il vice ministro spiega che l’intenzione è di continuare con la battaglia legale finché la situazione si sbloccherà. Se il Tar dovesse rispondere negativamente si andrà al Consiglio di Stato.

Sulla variante di Pontenuovo Del Gobbo ha affermato: "Tra Magenta e Boffalora continuano ad esserci ottimi rapporti nonostante le posizioni siano diverse. La variante ad oggi è prevista, perché non è un’opera di compensazione, ma è inserita nel progetto. Questa parte della provincia di Milano, che consideriamo polo attrattivo, ha bisogno di infrastrutture".