Incidenti domestici. A lezione per prevenirli

In ospedale corso su primo soccorso e prevenzione incidenti domestici. Asst Ovest Milanese premiata per promozione cultura donazione organi.

Si è svolto mercoledì in ospedale il corso "manovre di disostruzione delle vie aeree e incidenti domestici: prevenzione e primo soccorso". Lo scopo dell’incontro è stato quello di fornire ai genitori e ai caregiver un linguaggio chiaro e semplice per aumentare la loro capacità di intervenire tempestivamente in caso di incidenti domestici o soffocamento, che può verificarsi mangiando o bevendo. Attraverso simulazioni pratiche, i partecipanti hanno potuto acquisire le competenze necessarie per effettuare correttamente le manovre di disostruzione e i primi soccorsi. I dati Istat evidenziano l’incidenza e la gravità degli incidenti domestici in età pediatrica. Gli operatori dell’Azienda socio sanitaria territoriale Ovest Milanese sentono la responsabilità di diffondere un messaggio di prevenzione e cura, convinti che anche l’Ospedale possa essere un punto di riferimento per il territorio nella promozione della cultura della prevenzione, con particolare attenzione ai più piccoli e ai più fragili.

Oggi l’Asst Ovest Milanese sarà premiata dalla Fondazione trapianti onlus: alle 14.30, nella Sala degli stemmi del Comune, verrà insignita della "Stella della donazione". Un riconoscimento importante che premia il lavoro del gruppo di Coordinamento ospedaliero prelievi (Cop) aziendale, impegnato da anni nella promozione della cultura del donare. Ancora molto resta da fare per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di esprimere la propria volontà in merito alla donazione. In Italia, nel 2023, si sono registrati oltre 3 milioni e mezzo di consensi alla donazione degli organi e tessuti, ma oltre il 40% dei cittadini sceglie di non esprimersi. Bisogna quindi aumentare gli sforzi per superare le resistenze e incoraggiare i cittadini a prendere una decisione consapevole, perché i gesti di generosità salvano vite umane. Verrà inoltre presentato il lavoro svolto dal Coordinamento.

Silvia Vignati