Inceneritore, maxi-fondi E indagine sulla salute

Neutalia, la società che ora gestisce l’impianto ex Accam, ha illustrato il piano industriale da 100 milioni da qui al 2047 previsto per il sito in via Arconate

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di Rosella Formenti

Un segnale importante è arrivato dalla Commissione Bilancio – Affari generali convocata l’altro giorno nella quale sono intervenuti i vertici di Neutalia, la società che ora gestisce l’impianto di incerimento ex Accam, per illustrare le linee generali del piano industriale da qui al 2047 che prevede per il futuro del sito in via Arconate investimenti fino a 100 milioni di euro. Il segnale riguarda la disponibilità della società a collaborare nel completamento dell’indagine epidemiologica effettuata nel 2016.

La necessità di quello studio è stata negli ultimi mesi messa sul tavolo dal Comitato No inceneritore che in più occasioni ha ribadito che l’impianto va chiuso, bocciando il piano di investimenti che prolunga l’attività dell’inceneritore fino al 2047. Coglie positivamente la disponibilità di Neutalia Emanuele Fiore, esponente del Comitato No Inceneritore e consigliere comunale del gruppo Popolo, riforme e libertà, che sottolinea: "Questa apertura a favore dell’indagine epidemiologica è importante ed è emersa dopo il mio intervento in commissione nel quale sottolineavo il fatto che vengono a presentare un piano industriale che prevede di continuare un’attività di incenerimento dei rifiuti fino al 2047 quindi per altri venticinque anni con investimenti milionari, tra i novanta e cento milioni di euro, con l’avvio di altre attività senza spendere una parola sulla salute dei cittadini". Il territorio, continua Fiore "convive da oltre 50 anni con l’inceneritore, un impianto che più di una volta ha fatto registrare emissioni fuori norma, quindi a mio avviso Neutalia stessa per prima ha bisogno di dimostrare che l’attività nel sito non crea problemi alla salute, per questo ho apprezzato la risposta del presidente della società Michele Falcone che ha dichiarato la disponibilità a collaborare per completare l’indagine e per ogni iniziativa che possa rassicurare il territorio". L’esponente del Comitato ricorda "anche il sindaco Emanuele Antonelli in consiglio comunale a luglio si era impegnato per portare a termine quello studio, ora alla luce dell’apertura di Neutalia lo solleciterò a procedere per completare l’indagine epidemiologica nel più breve tempo possibile". Il piano industriale di Neutalia prevede investimenti per circa 100 milioni di euro, l’impegno a sostenere l’economia circolare e il potenziamento del teleriscaldamento realizzando la rete di collegamento con Legnano e Busto Arsizio. Ma il passo atteso dal Comitato è quello a favore dell’indagine epidemiologica, indispensabile per conoscere a fondo l’impatto dell’inceneritore sulla salute dei cittadini.