Busto Arsizio, l'inceneritore acceso fino al 2027

L’assemblea dei soci del forno Accam approva il piano del cda

Il forno Accam

Il forno Accam

Busto Arsizio (Varese), 22 novembre 2018 - L'inceneritore resterà acceso fino al 2027. Dopo mesi di discussioni e confronti, ieri nella sede di Accam la maggioranza dei soci dei 27 Comuni che fanno riferimento all’impianto (59%) ha espresso parere favorevole al nuovo piano industriale che prevede il prolungamento dell’attività fino al 2027. Il documento predisposto dal cda e sottoposto nei mesi scorsi all’attenzione dei soci, porta dunque una sostanziale modifica al piano precedente, votato a maggioranza a novembre 2016, una revisione, come ha avuto già modo di spiegare la presidente Laura Bordonaro, necessaria per renderlo sostenibile ed evitare il fallimento della società.

Le quote azionarie di Busto Arsizio, Gallarate e Legnano, Comuni compatti nel sostenerlo, dopo i dibattiti nei Consigli comunali, dunque hanno avuto il loro peso nel far pendere la bilancia a favore dell’approvazione. All’interno dell’assemblea non sono mancate le voci contrarie, ma alla fine la maggioranza ha dato il via libera al nuovo documento che dà respiro alla società, nel frattempo chiamata a sistemare i conti.

Ora per la società si profila un’altra questione da risolvere: quella dei soci che non conferiscono i loro rifiuti ad Accam con mancati ricavi pari a un milione. Dunque questi Comuni (una decina) dovrebbero essere “cacciati” e le loro quote messe in vendita a favore di amministrazioni interessate. Insomma si annuncia un cambiamento anche della compagine societaria, cambiamento che non dispiace affatto al sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli che ha ribadito ancora l’altro giorno di essere favorevole all’ingresso di privati. Antonelli ha sottolineato in Consiglio comunale avrebbe preferito non indicare la data di spegnimento «perché in questo modo si allontanano possibili investitori» mentre ha ribadito «i termovalorizzatori fatti bene tengono lontana la malavita».

Pronto Antonelli anche al viaggio a Copenaghen per vedere il moderno impianto della capitale danese con tanto di pista da sci. Intanto con l’approvazione del nuovo piano industriale Accam respira: si vedrà poi se il respiro sarà corto oppure lungo abbastanza per arrivare al 2027. I comitati però non si rassegnano: «Per noi l’inceneritore è un catorcio – dice Adriano Landoni, portavoce del Comitato ecologico di Borsano – per questo va chiuso quanto prima. I sindaci che lo vogliono in attività fino al 2027 non hanno pensato alla salute dei cittadini».