Incendio sul Monte Martica, un fronte di cinque chilometri/ FOTO e VIDEO

In fumo oltre 100 ettari di bosco. Preoccupa il vento

Gli uomini dell’Antincendio boschivo preparano le vasche per gli elicotteri

Gli uomini dell’Antincendio boschivo preparano le vasche per gli elicotteri

Varese,, 5 gennaio 2019 - Un fronte di fuoco lungo 5 chilometri. Oltre 100 ettari di bosco andati in fumo: «L’incendio al Campo dei Fiori nell’ottobre 2018 ne incenerì 300 in una settimana», spiega il direttore delle operazioni di spegnimento (Dos) Dario Bevilacqua che sta, appunto, coordinando i 150 uomini, tra vigili del fuoco e volontari della Protezione civile impegnati a sedare il gigantesco incendio che dall’altro ieri sta ardendo il Monte Martica tra Varese e Brinzio. Ieri le fiamme si sono estese, arrivando fino in Valganna. Poco dopo le 17.30 i due Candair e i due elicotteri impegnati nei lanci d’acqua dall’alto si sono posati a terra.

Il buio ha costretto i mezzi aerei che per l’intera giornata hanno sorvolato la zona interessata dall’incendio ad atterrare. In quota è previsto vento: il versante del monte in direzione Valganna, ancora in fiamme, è presidiato nel buio. Oggi i voli riprenderanno, ma l’azione delle raffiche preoccupa. «Speriamo – spiega Bevilacqua – di riuscire a risolvere la situazione nella mattinata di domani (oggi, ndr)». Ieri al campo dietro il ristorante Motta Rossa alla Rasa è arrivato anche il governatore Attilio Fontana per ringraziare tutti coloro che sono al lavoro per spegnere il rogo. Il sindaco di Varese Davide Galimberti ha chiamato il sottosegretario alla vicepresidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti che lo ha rassicurato: «Saranno messi a disposizione tutti gli uomini e i mezzi necessari a far rientrare l’emergenza». Sul fronte cause nessuno si sbilancia. È certo che dietro al rogo ci sia mano umana, ma non sono chiare le intenzioni.

Un solo punto di innesco sinora identificato: proprio dietro a un ristorante della zona. Il fuoco partito da questo unico punto d’origine si è diviso, a causa del vento, in due semicerchi. Chi ha innescato l’incendio voleva bruciare il bosco oppure si è visto il fuoco sfuggire di mano? Una domanda a cui dovranno rispondere gli investigatori. La procura di Varese ha aperto un fascicolo, così come avvenuto per il rogo dell’ottobre 2018, ancora senza colpevoli. I carabinieri forestali mantengono il massimo riserbo. Certo dal 30 dicembre a oggi sono almeno quattro gli incendi dolosi appiccati nei boschi della zona: a Gavirate, in zona Campo dei Fiori; a Montegrino Valtravaglia e a Maccagno. Tutti roghi contenuti. Appiccati in giornate ventose. Così come avvenuto l’altro ieri al monte Martica. In molti non credono alle coincidenze. Al campo base alla Rasa in tanti arrivano con tè e biscotti per chi sta operando: un segno di gratitudine.