Giro di vite nelle aree a rischio. Arriva la telesorveglianza

Il Comune di Busto Arsizio cerca fondi per potenziare il sistema di videosorveglianza, con l'obiettivo di migliorare la sicurezza urbana. Progetti in corso per installare nuove telecamere in punti strategici della città.

Giro di vite nelle aree a rischio. Arriva la telesorveglianza

Giro di vite nelle aree a rischio. Arriva la telesorveglianza

Obiettivo intercettare i fondi dal Ministero dell’Interno per potenziare il sistema di videosorveglianza in città che attualmente può contare su 163 telecamere, impianti il cui numero è stato incrementato negli ultimi anni. Nei giorni scorsi l’assessore alla Mobilità Salvatore Loschiavo ha proposto nella seduta di giunta l’approvazione di una delibera nell’ambito del Patto per l’attuazione della sicurezza urbana, dove sono previste proprio nuove postazioni di videosorveglianza. Il progetto elaborato dagli uffici del comune prevede l’installazione di "occhi elettronici" per migliorare gli interventi di controllo del territorio in alcuni punti, sono gli assi viari Alfieri – Pirandello- Deledda , Marco Polo – Castelmorrone, il cavalcavia di via Monte Grappa, la rotatoria tra via Amendola – via del Chisso, l’incrocio semaforico tra viale Lombardia e viale Piemonte.

L’attuazione del progetto prevede costi pari a 128mila e 400 euro, a carico dell’ amministrazione comunale la somma è pari a 50 mila euro, mentre per la parte restante Palazzo Gilardoni punta al finanziamento da parte del Ministero dell’Interno. Se il progetto presentato dal Comune entrerà nella graduatoria di quelli ammessi al finanziamento ministeriale indubbiamente con nuove risorse a disposizione sarà possibile procedere al potenziamento del numero delle telecamere che già "vigilano" sul territorio bustese, in due anni passate da 48 telecamere in larga parte obsolete a 163 di ultima generazione. L’intenzione dell’amministrazione comunale è di intervenire in alcuni punti del territorio comunale dei quali sono note le criticità e dunque è necessario potenziare la sicurezza.

Sul fronte della sicurezza stradale nei giorni scorsi è stata completata la rotatoria realizzata nella zona industriale di Sacconago agli incroci tra via Ferrario e via Massari Marzoli, tra i più pericolosi, intervento da 460mila euro finanziato con fondi regionali del Piano Lombardia.

R.F.