Furgoni e bici, interscambio antismog

Saronno, l’Amministrazione studia la creazione di un punto a servizio delle consegne nel centro storico

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di Sara Giudici

Un punto di interscambio tra camion e bici per ottimizzare il trasporto in centro riducendo l’inquinamento e i danni della pavimentazione. L’anticipazione è arrivata dall’assessore alla Mobilità Franco Casali durante la serata sulla mobilità sostenibile. L’Amministrazione comunale sta studiando la realizzazione di un punto di interscambio al servizio delle consegne nel centro storico.

L’obiettivo è quello che i veicoli pesanti cedano i colli e i pacchetti a bici muscolari o a pedalata assistita. "I vantaggi sarebbero diversi – spiega Casali – si riduce inquinamento e il traffico. Non solo si evita che un pacchetto sia portato da furgone pesante e inquinante, una scelta che preserva anche la città". Il riferimento va alla pavimentazione pregiata del centro da sempre "vittima" del passaggio dei veicoli pesanti, essenzialmente quelli delle consegne, e che "richiede interventi di manutenzione continui quanto costosi". A distanza di qualche anno l’Amministrazione, proprio con l’assessorato di Franco Casali, sta studiando come sia concretamente possibile realizzare il progetto con l’aiuto di un consulente: "Gli esempi positivi non mancano penso ad esempio a Como dove c’è una società che prevede proprio, per le consegne in centro, il trasbordo da veicoli pesanti per mezzi più leggeri". Tante perplessità da parte dei commercianti a cui dà voce il numero uno di Ascom Saronno: "La prima cosa che mi sento di dire è che spero che la novità riguardi solo le consegne di privati e non quelle alle attività commerciali – commenta Andrea Busnelli, presidente di Confcommercio – A un panificio, a una macelleria o negozio di alimentari come possono essere consegnate grosse quantità di prodotti con questo metodo? Stesso discorso vale per i negozi di abbigliamento o di elettrodomestici che ricevono grandi quantità di colli difficilmente consegnabili con bici muscolari o pedalata assistita".

E non sono gli unici esempi di situazioni che sottolineano l’inattuabilità del progetto. "Altro aspetto da sottolineare è che un’operazione del genere avrà certamente dei costi importanti. E su chi graveranno questi costi?"