Castellanza, basta miasmi lungo l’Olona

Il sindaco chiede un tavolo tecnico per scoprire le cause

Sotto la lente il fiume Olona

Sotto la lente il fiume Olona

Castellanza (Varese), 18 gennaio 2019 - Un tavolo tecnico per affrontare la questione dei miasmi nella zona lungo il tratto dell’Olona dove spesso si ripresentano, con l’obiettivo di individuare una volta per sempre le cause e quindi intervenire.

A proporlo è l’amministrazione comunale di Castellanza guidata dal sindaco Mirella Cerini che l’aveva annunciato in autunno. «Ci siamo – dice Flavio Castiglioni, consigliere comunale con delega all’Ambiente, da anni in prima linea nella battaglia per il recupero del fiume – il tavolo tecnico nasce secondo il Dgr 3018 del 2012 che prevede un monitoraggio prolungato sul territorio in presenza di insediamenti produttivi che sono causa di molestie olfattive. Stiamo definendo gli ultimi passaggi e completando la mappa dei punti in cui effettuare i rilievi lungo il tratto dell’Olona che da troppo tempo convive con i disagi di questo fenomeno, dal Castellanza a Marnate.

Quindi a breve sarà convocato il tavolo tecnico, che coinvolge i comuni di Castellanza, Marnate, Olgiate Olona, Arpa, Ats Insubria, Alfa, Ato e la provincia di Varese. Lo riteniamo un passo importante per risolvere questa problematica». In queste prime settimane del nuovo anno, la presenza di “puzze” pare si sia attenuata, «Una tregua – continua Castiglioni – ma possono tornare all’improvviso persistenti». Intanto di recente proprio i controlli effettuati con Arpa in territorio di Castellanza hanno portato all’individuazione di alcune aziende a cui erano riconducibili i miasmi, causati, spiega ancora il delegato all’Ambiente «Al cattivo funzionamento dei loro impianti di depurazione. Le attività in questione hanno ricevuto una diffida con l’invito a intervenire per sistemare i depuratori». Importanti dunque i controlli tempestivi effettuati dai tecnici di Arpa appena scatta la segnalazione per risalire all’origine. «E’ importante individuare tutte le fonti dei miasmi – prosegue Castiglioni – ed è il primo impegno del tavolo tecnico che nasce con l’obiettivo di risolvere il problema». Nell’attività di monitoraggio saranno coinvolti anche i cittadini: «Abbiamo bisogno della loro collaborazione – fa rilevare il consigliere – li inviteremo a segnalare subito la presenza di odori molesti». Intanto il risanamento completo del fiume è un traguardo ancora lontano.

«Ci sono stati troppi ritardi negli anni scorsi – sottolinea Castiglioni – ora bisogna cambiare passo, pochi giorni fa c’è stato un incontro di tutti gli enti interessati e del gruppo Amici dell’Olona con il presidente della Provincia Emanuele Antonelli con il quale si è fatto il punto della situazione. C’è l’impegno a muoversi con azioni concrete, la prima è avviare al più presto i progetti per migliorare il funzionamento dei depuratori, i primi lavori sugli impianti, ci è stato garantito, partiranno tra due anni». Un segnale importante.