Busto Arsizio, volontari in carcere contro il disagio

Corsi di formazione con gli esperti

polizia penitenziaria

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Busto Arsizio, 1 ottobre 2018 - Un'occasione importante per avvicinarsi ad una realtà difficile e complessa com’è quella del carcere e approfondirne la conoscenza è il corso di formazione al volontariato penitenziario che ha preso il via una settimana fa a Busto Arsizio. Promosso da associazioni e gruppi bustesi operanti nella realtà carceraria bustese con il patrocinio del comune, propone incontri con esperti e con volontari che portano le loro testimonianze. Una realtà quella carceraria sulla quale nei giorni scorsi si sono accesi i riflettori dopo quanto accaduto nella struttura di Busto Arsizio, una rivolta scoppiata in seguito ad una lite tra detenuti stranieri, che ha portato al pronto soccorso 12 persone, tra cui 8 agenti.

Carenza di agenti e di educatori sono segnalate da tempo, in una situazione difficile è importante anche la presenza di volontari, un’esperienza alla quale stanno mostrando attenzione i cento cittadini che una settimana fa si sono presentati al primo incontro. E questa sera alle 21 nel salone dell’oratorio San Luigi in via Miani 5 c’è il secondo appuntamento in calendario, relatori Guido Chiaretti e Teresa Michiara dell’associazione Sesta Opera San Fedele che interverranno su “Motivazioni, attitudini ed esperienze concrete di volontariato in carcere e oltre”. Un altro momento di confronto e approfondimento, utile per conoscere ruolo e funzione del volontariato penitenziario. Al momento, fanno sapere gli organizzatori del corso, sono una novantina le persone che dopo aver partecipato al primo incontro, si sono iscritte.

Un segnale importante di attenzione contro il muro dell’indifferenza che in troppi casi esiste tra realtà esterna e carcere. Gli altri due incontri sono in programma l’8 ottobre, relatore Rossella Semplici, psicologa il 15 ottobre, quando interverranno alcuni operatori del carcere bustese che porteranno la loro testimonianza. Per la struttura in via per Cassano che al momento ospita 422 detenuti, e vive dunque ancora il problema del sovraffollamento, ora c’è l’attenzione dei politici per risolvere i problemi aperti e migliorare anche le condizioni di lavoro degli agenti. Oggi pomeriggio effettuerà una visita nel carcere bustese Lara Comi, europarlamentare di FI. «L’episodio di qualche giorno fa è estremamente grave – dice Comi – ho fatto pervenire immediatamente la mia solidarietà agli agenti coinvolti».