Busto, città del cinema. Documentari e “corti“. Il Film festival si fa in tre

Si comincia il 6 aprile, poi una seconda tranche ad agosto e il finale a settembre. Un appuntamento ormai inserito nei grandi circuiti delle pellicole d’autore.

Busto, città del cinema. Documentari e “corti“. Il Film festival si fa in tre

Busto, città del cinema. Documentari e “corti“. Il Film festival si fa in tre

All’inizio sembrava un sogno, di alcuni appassionati di cinema e come tale, in una città, Busto Arsizio, a tutt’altra vocazione di quella cinematografica, destinato a svanire, poi quel sogno è continuato e il Baff, BA Film Festival è diventato di anno in anno una realtà sempre più importante tra gli eventi dedicati alla settima arte con una caratteristica propria, l’attenzione ai giovani, agli studenti, decine di migliaia quelli coinvolti fino ad oggi nelle proiezioni. Una realtà da cui è nato l’Icma, l’istituto cinematografico dedicato a Michelangelo Antonioni, che in città forma attori e registi, con iscritti che arrivano da tutta Italia. Quest’anno per la XXII edizione è stata annunciata dagli organizzatori una novità, il Baff si fa…in tre proponendo una triplice programmazione.

Si partirà il sei aprile con un grande appuntamento per il pubblico e alcune proiezioni per gli studenti, quindi seguirà un evento estivo e poi dal 28 settembre al 5 ottobre la settimana del festival a Busto Arsizio con film in anteprima, documentari, cortometraggi, incontri e presentazioni di libri. Una decisione, quella di triplicare gli appuntamenti della kermesse, dettata dalla volontà di un festival che non sia concentrato in un solo momento dell’anno, ma che rivesta una funzione propulsiva sul territorio a livello culturale, articolato in più momenti dell’anno. "Guardiamo con favore a questa nuova calendarizzazione del festival, che ne rafforza la formula e ne favorisce un ulteriore radicamento in città – commentano il sindaco Emanuele Antonelli e il vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli –. L’offerta culturale del Baff è un patrimonio prezioso, perché consente una puntuale, elevata e costante occasione di conoscenza, approfondimento e fruizione della cinematografia. Un’occasione che auspichiamo possa coinvolgere un numero sempre maggiore di persone, dentro la città e ben oltre fuori i propri confini. Grazie anche a questa nuova formula, l’obiettivo è ancora più vicino". Fa rilevare Alessandro Munari, presidente della B.A. Film Factory – "l’ampliamento delle date del Baff risponde all’esigenza di maggiore fruibilità dei contenuti cinematografici, in linea con le aspettative del pubblico e del mondo culturale in genere, sempre più volto ad un dialogo continuo tra le diverse forme d’arte in connessione costante tra di loro". Red.Va.