Busto Arsizio, il maniaco del distributore aveva il volto scoperto

Aggressione alla stazione di servizio, emergono nuovi dettagli

L'indagine della polizia

L'indagine della polizia

Busto Arsizio (Varese), 8 gennaio 2019 - L'ha sorpresa mentre stava ripartendo in auto dopo aver fatto benzina e ha cercato di obbligarla a compiere atti sessuali. Spaventato dalla sua reazione è poi fuggito e ora è ricercato dalla Polizia. È questa la dinamica della tentata violenza sessuale ai danni di una trentenne, verificatasi quattro giorni fa in un benzinaio di Busto Arsizio, nel rione di Borsano. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, una donna di circa 30 anni si è fermata per fare rifornimento al distributore automatico di viale Boccaccio, intorno alle 22 del 4 gennaio.

Dopo essere scesa dalla sua auto, la trentenne ha iniziato a fare benzina. Concentrata su quello che stava facendo, non si è accorta del sopraggiungere del suo aggressore, successivamente descritto come un uomo di circa una quarantina di anni, straniero (forse nordafricano), con indosso cappello e un paio di guanti (e non con il volto coperto come emerso sulle prime). Quando è rimontata in auto lui ha repentinamente aperto lo sportello del lato passeggero e si è infilato in auto con lei. Dopo averla presa per un braccio, secondo il racconto della donna, ha cercato di costringerla a praticargli un rapporto orale. Lei, nonostante la paura, ha trovato la forza di reagire, riuscendo a liberarsi dalla presa e a scendere per gridare in cerca di aiuto. L’aggressore, spaventato e probabilmente spiazzato dalla reazione, ha aperto la portiera della macchina e si è dato alla macchia in tutta fretta. Superato lo shock, dopo aver avvisato i suoi familiari, l’aggredita è andata dritta a sporgere denuncia al Commissariato di Polizia di Busto Arsizio. Raccolta la sua testimonianza e stilato l’identikit dell’aggressore, gli agenti si sono subito messi sulle sue tracce. A seguito della denuncia della donna, in Procura a Busto Arsizio è stato aperto un fascicolo per tentata violenza sessuale. Fondamentali per poterlo identificare, qualora fosse un volto noto della zona, saranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza  registrate e dal benzinaio che dai sistemi di telecamere della zona. Dopo l’accaduto, sui social, è partito un tam tam sul gruppo Facebook “Nuovo sei di Busto Arsizio se...” per avvisare della presenza di in possibile stupratore in circolazione.