Busto Arsizio, il progetto Fili rilancia l’area della stazione

Il piano di rigenerazione urbana porterà un parco urbano lungo un chilometro e la ferrovia interrata

L’inaugurazione in piazza San Giovanni

L’inaugurazione in piazza San Giovanni

Busto Arsizio (Varese) - Ha fatto tappa a Busto Arsizio, in piazza San Giovanni, il roadshow di Fili, grande progetto di rigenerazione urbana che ha l’obiettivo di cambiare il volto dell’asse Milano-Malpensa in vista delle Olimpiadi invernali 2026. Iniziativa che vede protagonisti Regione Lombardia, Fnm, Ferrovienord e Trenord e che interessa particolarmente il territorio di Busto.

"Una grande iniziativa che credo sia giusto far conoscere ai cittadini – sottolinea il presidente della Regione Attilio Fontana – che va nella direzione della sostenibilità. Il Comune di Busto Arsizio è stato molto bravo, il sindaco e tutta l’amministrazione sono stati molto efficienti e hanno ottenuto una serie di finanziamenti che contribuiranno a migliorare ulteriormente la qualità di questa città".

A Busto il progetto Fili prevede la realizzazione di un nuovo parco urbano lungo oltre 1 chilometro, una collina verde sopra la ferrovia interrata e sopra la stazione rinnovata: 600 alberi, torri landmark di verde naturale e tecnologico, arbusti, prati, aree di sosta per il gioco, lo sport, il tempo libero e un lungo viale pedonale a doppio filare alberato. Quest’ultimo sarà parte della superstrada ciclabile Milano Cadorna-Malpensa, che sarà lunga in totale 54 km.

"Questo progetto – ha affermato il sindaco Emanuele Antonelli – riqualifica un’area in pieno centro, una zona già interessata anche da finanziamenti di privati che sono arrivati proprio perché hanno saputo che c’era questo progetto. È importantissimo per noi e anche il nome è azzeccatissimo, Fili, perché Busto Arsizio è una città tessile: il filo per noi è stato sempre lavoro, cultura e anche tanto benessere. È un progetto fondamentale e lo dico anche da presidente della Provincia, perché interessa Busto, Saronno e altre città".

Da parte sua, l’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti Claudia Maria Terzi spiega: "Questo è uno dei tanti progetti che il presidente Fontana porta avanti con una visione di una Lombardia che cresce, che si muove molto velocemente, ma che lo fa in maniera sostenibile. Una Lombardia che dev’essere sempre più policentrica, che è senza dubbio Milano ma che è anche tanti altri centri aggregatori portatori di interesse". Infine Andrea Gibelli, presidente di Fnm, che ha ricordato come il progetto sia nato durante il Covid. "Che la Regione pensasse anche al dopo è un fatto che va riconosciuto dal punto di vista storico". Il progetto Fili nel complesso prevede la piantumazione di migliaia di alberi per circa 41mila ettari attraverso 24 comuni.