Busto Arsizio, la nuova piazza Vittorio Emanuele s'inaugura tra le polemiche

Anche la Lega si dissocia dalla data prescelta e dall'ospite, Emanuele Filiberto

Piazza Vittorio Emanuele II

Piazza Vittorio Emanuele II

Busto Arsizio (Varese) 17 novembre 2018 - Inaugurazione stamattina alle 11,30 della piazza Vittorio Emanuele II, che viene restituita alla città dopo l’intervento di riqualificazione, inserito nel progetto urbanistico riguardante la realizzazione del lussuoso complesso residenziale da parte di una società privata che fa da cornice all’area. Un evento preceduto da giorni di polemiche per la scelta della data, 17 novembre, giorno in cui ricorre l’ottantesimo anniversario delle Leggi razziali firmate da Vittorio Emanuele III e per l’ospite, Emanuele Filiberto di Savoia accompagnato dal Gruppo Savoia.

Scelta che non ha trovato tutti d’accordo neppure nella maggioranza di centrodestra, all’interno della quale già la Lega Nord ha preso le distanze e altre diserzioni sembrano profilarsi all’orizzonte. Il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore al Marketing territoriale Paola Magugliani si preparano invece al taglio del nastro e al benvenuto agli ospiti, con tanto di corpo musicale Pro Busto ad assicurare la colonna sonora. Nel corso della cerimonia sarà consegnata un’effigie in bronzo di Vittorio Emanuele II che sarà collocata sulla facciata di Palazzo Cicogna Marliani. La mattinata si concluderà con la degustazione di “polenta e bruscittti”, il piatto tipico bustocco, offerto dal Distretto urbano del commercio.

Sempre stamattina, a partire dalle 10, contro- inaugurazione organizzata dal Comitato Antifascista che dà appuntamento in via Milano. Ci saranno canti della Resistenza e il flash mob “Ho visto un re”. “Una scelta inaccettabile quella del sindaco Antonelli e della sua giunta” ribadiscono i rappresentanti del Comitato. Ieri sera invece nella Sala Verdi in via Pozzi Anpi, Aned e altre associazioni hanno promosso un incontro di approfondimento dal titolo “Monarchia e fascismo: dalle leggi razziali alla Shoah”, al tavolo dei relatori storici e testimoni. Presentando la serata il presidente della sezione bustese dell’Anpi, Liberto Losa ha detto “il nostro dissenso nei confronti dell’iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale con una scelta che riteniamo infelice e inopportuna è un momento di approfondimento su quanto accadde in Italia 80 anni fa, a partire dalle Leggi razziali, firmate da Vittorio Emanuele III, che furono l’anticamera della deportazione di migliaia di Ebrei nei lager nazisti”. Stamattina invece il sindaco Antonelli e l’assessore Magugliani saranno in piazza per la festa.