Busto Arsizio è "La città che legge": al primo posto nella classifica d’Italia

È posizionata al vertice dei Comuni tra 50.000 e 100.000 abitanti nella graduatoria del bando del Ministero

Busto Arsizio, campioni di lettura

Busto Arsizio, campioni di lettura

Busto Arsizio (Varese) -  È di sicuro un riconoscimento di cui essere orgogliosi: Busto è "Città che legge" ed è posizionata al primo posto in Italia tra i comuni tra 50.000 e 100.000 abitanti nella graduatoria del bando "La città che legge" promosso dal Ministero dei Beni culturali. Grande soddisfazione esprime l’assessore alla Cultura e vicesindaco Manuela Maffioli: "Consideriamo questa notizia come buon viatico per la sesta edizione degli Stati generali della Cultura in programma domani, sabato, in cui si farà un bilancio delle attività culturali di quest’anno e si getteranno le basi per la programmazione del prossimo".

Un primo posto a livello nazionale che è anche il risultato, continua Maffioli "del grande lavoro della struttura della Biblioteca e delle due associazioni che hanno lavorato con noi al progetto, "Noi del Tosi" e "Amici della Biblioteca Capitolare" e dell’impegno delle realtà cittadine che fanno parte del Tavolo Letteratura, davvero ci carica di ulteriore entusiasmo". Da sottolineare che Busto Arsizio, a cui sono stati assegnati 91 punti (segue Varese con 87 ), è l’unica città lombarda nella fascia tra i 50.000 e 100. 000 abitanti ad essersi distinta a livello nazionale, quindi sul gradino più alto della classifica.Il progetto bustese, premiato dal Ministero con 50.000 Euro, ha come finalità il consolidamento della rete cittadina per il libro e la lettura. Si compone di azioni che hanno come possibili destinatari i vari pubblici cittadini, da quelli più vicini al mondo del libro, compresi i professionisti del settore, a quelli più lontani.

Con un vasto coinvolgimento di tutti gli interlocutori (scuole, strutture sanitarie, istituto penitenziario, parrocchie, associazioni giovanili, artisti, professionisti, operatori sociali) saranno organizzate, nel corso di 12 mesi, azioni di promozione della lettura caratterizzate in maniera differente a seconda dei pubblici e dei contesti.

Il progetto comprende le seguenti linee di intervento: la biblioteca diffusa e bibliobus (potenziamento dei servizi di biblioteca lontano dal centro), la biblioteca inclusiva (sviluppo di servizi per disabili), il sostegno alla lettura giovanile e degli anziani, i viaggi letterari, la letteratura e le arti; lo sviluppo e la comunicazione del festival del libro cittadino BABook. Cuore pulsante della lettura è la biblioteca civica Gian Battista Roggia, una storia lunga oltre 70 anni, tra le più importanti in Lombardia per patrimonio librario.