Busto Arsizio: gli agenti controllano il figlio, lei li investe con l'auto

Una mamma si scaglia contro la pattuglia della polizia locale chiamata fuori dalle medie Bossi per le intemperanze degli alunni l'ultimo giorno di scuola

Esplosione di petardi per l'ultimo giorno di scuola

Esplosione di petardi per l'ultimo giorno di scuola

Busto Arsizio - Ci sono situazioni in cui i genitori sono decisamente cattivi esempi: la conferma, sconcertante, arriva da quanto accaduto l’altro pomeriggio davanti alla scuola media Bossi in via Dante, dove una mamma ha investito due agenti della polizia locale impegnati in un controllo, poco prima insultati. Arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, ieri mattina al Tribunale di Busto Arsizio ha patteggiato una pena di 9 mesi, si è assunta le sue responsabilità e si è scusata ripetutamente con gli agenti. Un comportamento che certo poteva avere conseguenze molto più gravi e che avrebbe potuto far finire in tragedia la festa per l’ultimo giorno di scuola.

Dunque secondo quanto ricostruito, all’esterno della scuola i ragazzini nel pomeriggio stavano festeggiando, alcuni esagerando facevano esplodere dei petardi. Di fronte al trambusto qualcuno ha richiesto l’intervento della polizia locale, in via Dante è arrivata una pattuglia per effettuare controlli. Da uno zaino è spuntata anche una bottiglia di sambuca, che non si sa come il minorenne fosse riuscito a procurarsi. In quel momento sono arrivati i genitori del tredicenne, che di fronte alla scena hanno cominciato a inveire contro gli agenti chiedendo di lasciare stare il loro figlio. A quel punto gli uomini della polizia locale hanno chiesto anche a loro di favorire i documenti ma la coppia, per nulla intenzionata a rispettare la richiesta e la divisa, è salita in macchina con il ragazzino cercando di allontanarsi. Quanto è successo subito dopo è sconcertante: alla guida dell’auto c’era la mamma che, con una manovra azzardata, ha sterzato verso il marciapiede investendo i due agenti.

Per la donna è scattato l’arresto mentre i due operatori sono stati accompagnati al pronto soccorso per essere medicati. Fortunatamente per loro solo leggeri traumi, ieri entrambi, con fasciature e collari, erano in aula al processo per direttissima nel quale l’investitrice, incensurata, ha patteggiato. Un episodio sconcertante sul quale riflettere che ha decisamente rovinato l’atmosfera di festa per l’ultimo giorno di scuola, purtroppo caratterizzato anche in alcuni istituti superiori cittadini da manifestazioni di inciviltà da parte degli studenti. Assenti ingiustificati l’ultimo giorno di scuola il senso civico, il rispetto delle regole, nel caso della media Bossi anche da parte di due genitori, bocciati in condotta.