di Sara Giudici
Un’occasione per far crescere la proposta sportiva in città, grazie a una serie di incontri dedicati a potenziare le strategie di formazione e di avviamento all’attività sportiva giovanile.
È quella che hanno colto, grazie al club Fbc Saronno da cui tutto è partito, le società sportive saronnesi. Nella città di Saronno, infatti, sarà attivato il progetto “Centro Coni – Orientamento e avviamento allo sport”.
"Il progetto nasce sette anni fa a livello nazionale e vanta più di cinquanta centri attivati in Italia – spiega Marco Manzotti, referente regionale dei Centri Coni per la Lombardia – ora ci stiamo focalizzando soprattutto sulla qualità, anche dal punto di vista dei tecnici, per offrire un servizio sempre migliore".
Si parte, dunque, dagli incontri formativi: "Il progetto consiste nello sviluppare l’attività motoria nella sua completezza, attraverso diverse sedute di allenamento con tecnici che lavoreranno direttamente sul campo. Tramite l’Fbc Saronno siamo riusciti a raggruppare diverse società del territorio, da qui iniziamo la nostra attività quest’anno sperando sia sempre più coinvolgente".
I primi passi sono stati già compiuti: ieri sera, allo stadio Colombo Gianetti, si è tenuto il primo incontro a cui hanno partecipato, oltre all’Fbc Saronno, diverse società sportive, tra cui quelle cittadine di softball, rugby e pallavolo: "L’obiettivo è partire con gli incontri a febbraio" conclude Manzotti.
Insomma, per lo sport saronnese è un ulteriore importante tassello, con un progetto che "offre a tutti i giovani sportivi, nella fascia di età tra i cinque e i quattoridici anni, la possibilità di praticare non un solo sport, ma tante attività sportive, con differenti percorsi indirizzati anche alla ricerca del proprio talento, e permette di arrivare ad acquisire competenze motorie e sportive e ad affinare i gesti tecnici specifici attraverso la sperimentazione delle diverse discipline sportive".
I Centri Coni offrono dunque un diverso approccio culturale e metodologico, differenziato per fasce d’età, che prevede il coinvolgimento di più società sportive o polisportive.
Gli strumenti principali sono "un’attività di progettazione e di interscambio tra tecnici, con il trasferimento dei “saperi“ e delle “competenze“ tra le diverse discipline sportive, così da guidare il giovane in un percorso di pratica sportiva multidisciplinare, che potrebbe sfociare nell’alto livello, ma che sicuramente garantirà la costruzione di un bagaglio motorio vario e completo".