La polizia di Stato indaga sulla denuncia presentata da due genitori che hanno una bimba di dieci mesi nel nido privato Il Giardino dei Monelli. Secondo il papà e la mamma la piccola sarebbe stata lasciata sola dalle maestre che se n’erano andate chiudendo la struttura, al termine del servizio, non accorgendosi che era ancora nel suo lettino. Secondo la prima ricostruzione, il papà intorno alle 17 è arrivato in via Pascoli a prendere la figlia, ma era tutto chiuso. Ha quindi cominciato a telefonare alle educatrici. Nessuna rispondeva, mentre la preoccupazione aumentava di fronte alla porta chiusa e al silenzio del telefono alle chiamate per avere notizie della bimba.
Dopo una ventina di minuti, secondo il racconto del genitore, nel frattempo raggiunto dalla moglie, è arrivata di corsa una delle insegnanti che ha aperto la struttura spiegando che la collega era all’interno con la bimba. Sempre secondo quanto riferito dal papà, la piccola era invece da sola nel proprio lettino, mentre l’altra educatrice è arrivata in un secondo tempo. Diversa la versione di una persona che opera nella struttura e che, contattata al telefono, ieri spiegava: "È vero che le due maestre si sono allontanate insieme per salire in macchina e tornare a casa, ma dopo 5 minuti si sono rese conto di aver lasciato dentro la bambina, quindi sono subito corse al nido dove la piccola dormiva tranquilla nel lettino".
Gli approfondimenti in corso faranno chiarezza. Nel frattempo fanno sapere dalla cooperativa che gestisce il nido privato che le due educatrici, conosciute e stimate, sono state sospese in via cautelativa. Spiega don Marco Casale, presidente della Cooperativa Sociale San Luigi che gestisce il nido: "È una fase delicata: sono in corso indagini e non possiamo entrare nel merito. Anche noi stiamo facendo approfondimenti e valutazioni per capire se c’è stata negligenza e in che termini, per valutare anche se e come la cooperativa stessa debba intervenire a propria tutela. Il fatto è circoscritto alle lavoratrici coinvolte che sono state sospese in via cautelativa, in attesa degli accertamenti e dell’esito delle indagini".
L’asilo è aperto e gli operatori della cooperativa garantiscono la continuità regolare del servizio.
R.F.