Assegno da un anonimo benefattore Regalo di Natale a tre associazioni

Il gesto si ripete da dieci anni in favore di chi è impegnato per il sociale. Il dono nella cassetta postale

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di Rosella Formenti

Da oltre dieci anni stacca assegni per donare sostegni economici ad alcune associazioni cittadine particolarmente impegnate in ambito sociale e non ha fatto mancare il suo prezioso aiuto neppure nel periodo difficile della pandemia. Nei giorni scorsi l’anonimo benefattore si è rifatto vivo. Un regalo di Natale in anticipo, l’assegno da 15mila euro che tre associazioni, Fondazione Anffas Ravera, Bianca Garavaglia e Aias hanno trovato nella cassetta delle lettere. Un gesto che commuove e che porta un po’ di luce in giorni comunque complessi per le difficoltà economiche e la crisi che si fanno sentire sulle famiglie e anche sulle realtà associative, un gesto che dà speranza in un momento in cui forse sarebbe più forte la tentazione di difendersi con l’egoismo, di chiudere gli occhi di fronte ai bisogni del prossimo.

Lui, l’anonimo benefattore, conferma che "il bene non fa rumore": da anni, da quando ha staccato e donato i primi assegni, continua in silenzio, senza riflettori accesi sulla sua generosità, senza " apparizioni social", oggi così diffuse, a caccia di "like", va avanti a gettare semi di bene con il suo grande cuore, rimanendo nascosto, nel suo anonimato, davvero un personaggio che sembra uscito da una favola. Nei giorni scorsi le tre associazioni hanno ricevuto il suo dono, l’anonimo benefattore ha agito come sempre con la massima riservatezza.

"Siamo molto contenti – dice Franco Castiglioni, presidente dell’Aias – è un gesto che ci apre sempre il cuore, significa che il nostro impegno viene apprezzato". Anche dalla Fondazione Anffas – Ravera arrivano i ringraziamenti: "Ci fa piacere che l’anonimo benefattore non si sia dimenticato di noi – dice il presidente Diego Cornacchia, che ha raccolto alla guida della Fondazione il testimone dall’indimenticabile Pietro Magistrelli, di cui è stato grande amico – sono aiuti importanti per sostenere le iniziative che abbiamo in progetto, un regalo per noi davvero prezioso".

La Fondazione ha realizzato alcuni anni fa in città la casa alloggio in via Piombina che oggi ospita 35 persone con disabilità, la gestione è affidata alla Fondazione Piatti di Varese. Il dono ricevuto mette a diposizioni soldi che potranno essere utilizzati per interventi di manutenzione straordinaria alla struttura.