REDAZIONE VARESE

Al via "Questo non è amore": la campagna di polizia e Asst contro la violenza sulle donne

Domani agenti e medici saranno in piazza del Podestà con un camper .

Domani agenti e medici saranno in piazza del Podestà con un camper .

Domani agenti e medici saranno in piazza del Podestà con un camper .

Domani, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, il camper della polizia di Stato di Varese sarà in piazza del Podestà per sostenere la campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore”. I poliziotti della divisione Anticrimine e delle Volanti della Questura forniranno alla cittadinanza informazioni, contatti e raccomandazioni utili in tema di contrasto al fenomeno della violenza contro le donne. Nell’occasione, gli agenti saranno coadiuvati dai ragazzi del progetto “Pappaluga“, inseriti nel centro formazione professionale e inserimento lavorativo, che con entusiasmo forniscono da tempo il loro supporto distribuendo sul posto materiale divulgativo. A sostegno dell’iniziativa, la rituale presenza dell’assessore ai Servizi educativi Rosella Dimaggio e dei rappresentanti dei centri antiviolenza della provincia, come sempre fermi sostenitori del contrasto al fenomeno. Interverranno anche il Questore di Varese Carlo Mazza, il sindaco di Varese Davide Galimberti e la dottoressa Boschi, direttore sostituto della struttura complessa Cure primarie dell’Asst Sette Laghi, con lo scopo di sottolineare la necessità e l’importanza di un dialogo attivo in merito alla prevenzione e al contrasto del fenomeno.

Verrà avviata, inoltre, una collaborazione con la Asst Sette Laghi al fine di coinvolgere la categoria dei medici di base per la promozione e divulgazione del materiale informativo della campagna antiviolenza presso i propri ambulatori. Verranno loro forniti anche i contatti diretti della sezione fasce deboli della divisione Anticrimine, per creare un canale diretto per eventuali future segnalazioni. "La nostra azienda è da anni in prima linea nel contrastare la violenza sulle donne e nel gestirne le conseguenze - ha commentato il direttore dell’Asst Gianni Bonelli -. Siamo orgogliosi di essere stati coinvolti in questa iniziativa e confermiamo una volta di più la nostra disponibilità su questo fronte, consapevoli che solo insieme, ciascuno nel suo ruolo, possiamo arginare il fenomeno". Il primo passo è l’informazione, la prevenzione e la promozione "di una cultura del rispetto e dell’opposizione a ogni forma di violenza: la nostra articolazione aziendale, già capillare, grazie ai medici di medicina generale arriva fin nelle case dei cittadini ed è pronta ad aiutare la polizia di Stato a diffondere i contenuti della campagna “Questo non è amore”". Rosella Formenti