Assago, al lavoro con l’angoscia: "Luis ancora cosciente. L’abbiamo visto spegnersi"

La giornata dei dipendenti dei negozi ancora attoniti dopo il raid. "È assurdo rischiare di morire mentre si fa la spesa, impensabile . Un trauma pesante, difficile rivivcere e ricordare quanto accaduto"

Il centro commerciale Milanofiori e la comunità di Assago tentano un timido ritorno alla normalità, dopo la mattanza di giovedì sera. Il Carrefour, luogo della tragedia, è rimasto chiuso per l’intera giornata. Negli altri negozi, aperti a partire dalle 10, ieri si respirava un clima di angoscia e incredulità per il raid di Andrea Tombolini, 46enne con problemi psichici, che ha provocato un morto (il dipendente Carrefour Luis Fernando Ruggieri) e quattro feriti. Ancora sotto choc i lavoratori del megastore, che ripercorrono le fasi più concitate del dramma, con "gente che correva e chiedeva aiuto". "C’erano bambini terrorizzati e mamme che cercavano invano di calmarli – ricorda Elena Mirza, che lavora nella sartoria -. Ho visto un uomo insanguinato e due colleghi che lo sorreggevano. La situazione era confusa". Marisa Bardina è la direttrice del centro di medicina estetica Juneco, a pochi passi dal Carrefour. "Sono stati due medici del nostro centro – racconta - i primi a prestare soccorso ai feriti; uno di loro diceva di chiamarsi Luis: lo ha ripetuto diverse volte, in quel momento era cosciente. Abbiamo portato dalla clinica tutto quello che poteva essere utile: garze, cerotti e disinfettanti". "Di certo è traumatico ricordare e rivivere quello che è successo", aggiunge Giulia Migliorati, receptionist a Juneco.

Si torna al lavoro con la testa avvolta in mille pensieri "e un peso sullo stomaco. È una brutta sensazione, l’ansia non se n’è ancora andata", dice Riccardo Pozzati, che lavora in uno dei bar della galleria commerciale. "Sarei rimasto volentieri a casa. Lo stato d’animo non è dei migliori", commenta Leo Crudo, che lavora a Media World; "Giovedì sera non avevo voglia di parlare con nessuno – aggiunge il collega Yhaya Moustafa -. Non è bello tornare al lavoro dopo quello che è successo". Anche tra i clienti del Milanofiori ci si interroga: "È assurdo pensare che ci si debba guardare le spalle quando si fa la spesa, sono le parole di Mari Catalano e del marito Massimo Bagossi". Nella giornata di ieri in tutti i punti vendita Carrefour in Italia sono stati osservati due minuti di silenzio, alle 12 e alle 17. E sono stati temporaneamente rimossi gli oggetti taglienti, in attesa di ulteriori decisioni da parte dei vertici della catena, anche per evitare il rischio di eventuali emulazioni del gesto di Tombolini. "Abbiamo incontrato la famiglia del collega che è mancato e assicurato supporto per ogni necessità", ha detto la responsabile delle risorse umane di Carrefour Italia, Paola Accornero. Bandiere a mezz’asta in Municipio e lutto cittadino ieri ad Assago, dove la sindaca Lara Carano e l’assessore Marco La Rosa hanno portato un mazzo di fiori sul luogo della tragedia.