Trezzano, due nuove rotonde anti-traffico

È l’idea nata al Tavolo della sicurezza per lo svincolo della Ovest

Una protesta di cittadini e comitato

Una protesta di cittadini e comitato

Trezzano sul Naviglio (Milano), 19 aprile 2019 - Realizzazione di due rotonde per far defluire il traffico e azzerare le attuali criticità date dall’intersezione tra lo svincolo della tangenziale Ovest e i due sensi di marcia della Nuova Vigevanese. È questa l’ipotesi presa in considerazione dagli enti seduti al Tavolo sulla sicurezza organizzato in Prefettura. È intorno a questo progetto, già pensato dal Pim ai tempi del raddoppio dello svincolo Ikea, all’uscita n. 7 Nuova vigevanese – Lorenteggio, che ragioneranno i tecnici di Città Metropolitana unitamente ai nuovi dati sull’incidentalità dell’incrocio. Questo hanno convenuto i soggetti che si sono incontrati in corso Monforte: oltre al Comune di Trezzano, a Città Metropolitana e Serravalle erano presenti anche i rappresentanti dei Comuni limitrofi, anche loro congestionati dai lunghi serpentoni che si formano nelle ore di punta, oltre ai rappresentanti del Pirellone.

Proprio la Regione ha segnalato il bando per accedere ai contributi per la sicurezza stradale per sostenere i costi dell’intervento. «Al di là del bando – ha detto il sindaco Fabio Bottero – se questa è la soluzione condivisa occorre trovare delle risorse ad hoc. Partecipare al bando significherebbe avere poco tempo per lo studio di un progetto che sappia dare risposte concrete. Inoltre, la cifra non basterebbe a coprire la realizzazione delle due rotonde e il rischio sarebbe quello di avere un’opera incompiuta». Infatti, oltre allo studio del progetto vero e proprio ci sarebbero altri passaggi – come gli espropri – che gli enti dovrebbero compiere. E i tempi tecnici di questi procedimenti sono quelli che sono.

Nel frattempo una soluzione tampone proposta dalla polizia di Stato è stata quella di posizionare rilevatori di velocità per invitare gli automobilisti a rallentare. «Il pericolo di questo incrocio non è rappresentato dalla velocità – ha detto Bottero – è così critico che le auto o i mezzi pesanti non lo percorrono tenendo il piede schiacciato sull’acceleratore. Tant’è che gli incidenti sono tanti, ma quasi tutti, fortunatamente, hanno conseguenze lievi. Il problema è la sua complessità nell’attraversamento e il rallentamento che questo provoca in una delle strade più trafficate del Sud Milano. Per questo serve che gli enti competenti diano risposte chiare».