Cesano Boscone, caos alla Sacra Famiglia: la tensione resta alta

I dipendenti della casa di riposo occupano la direzione e proclamano lo sciopero contro il nuovo contratto

L’animata assemblea dei lavoratori

L’animata assemblea dei lavoratori

Cesano Boscone (Milano), 21 gennaio 2020 - È stata un’altra giornata di tensione quella vissuta lunedì 20 gennaio alla Sacra Famiglia dove, al termine di un’assemblea durata alcune ore, e la breve occupazione dimostrativa della direzione, durata una decina di minuti, i lavoratori hanno deciso di dare vita ad una serie di scioperi e presidi, oltre a fare causa alla casa di riposoSupportati da Cobas e Cub (ma anche altre sigle sindacali: Cigl, e Uil) i lavoratori hanno deciso di non trattare e lo hanno fatto votando un documento all’unanimità dei presenti. Circa 350, tanto che il teatro era gremito in ogni suo posto. In ballo c’è la volontà dell’azienda di applicare ai dipendenti anziani il nuovo contratto che avrebbe condizioni peggiorative. I lavoratori andrebbero a perdere mediamente 3-4 mila euro l’anno e il loro orario di lavoro passerebbe da 36 a 38 ore.

E mentre la tensione resta alta ormai da giorni, arriva la notizia che in regione Lombardia è stata depositata la richiesta di un’audizione urgente della Fondazione Sacra Famiglia. "Abbiamo chiesto l’audizione sia della direzione della Fondazione che delle rappresentanze sindacali - dice il consigliere M5S Gregorio Mammi - non è possibile infatti che le condizioni contrattuali siano sempre peggiorative per i lavoratori. Nell’interesse dei lavoratori e dell’offerta di servizi sul territorio è necessario che sia fatta chiarezza sul futuro e sulla sostenibilità dell’azienda". Nei prossimi giorni è atteso un vertice di Sacra Famiglia dal quale arriveranno indicazioni sulla strategia dell’azienda che comunque è seduta ad un tavolo con 12 sigle sindacali.