Fase 2, a Peschiera detenuti e vittime uniti contro il Covid

È anche occasione di riscatto la bancarella itinerante di prodotti della terra per le famiglie in difficoltà

Solidarietà ed emancipazione nell’iniziativa col Banco alimentare cittadino

Solidarietà ed emancipazione nell’iniziativa col Banco alimentare cittadino

Peschiera Borromeo (Milano), 10 maggio 2020 - Carcerati e vittime di reato insieme per combattere l’emergenza Covid in un mutuo aiuto per riconquistare una normalità quotidiana tendendo nel contempo una mano ai più bisognosi. È la proposta lanciata dall’associazione Trasgressione.net che, con la sua Squadra antidegrado, vuole dare una risposta concreta alle famiglie in difficoltà grazie alla bancarella itinerante di Frutta & Cultura, che per i prossimi quattro mesi vedrà i volontari adoperarsi per fornire gratuitamente i prodotti della terra al Banco alimentare cittadino gestito dall’associazione Casa San Giuseppe.

«Questa iniziativa è una vera e propria manna dal cielo per le cento famiglie che assistiamo – evidenzia Giorgio Barraco, presidente dell’associazione – È una dimostrazione tangibile di quanto sia importante superare i pregiudizi e giudicare le persone per il valore delle loro azioni". La Squadra scesa in campo è infatti composta da studenti e vittime di reato ma, principalmente da detenuti ed ex detenuti che, dopo essere cresciuti nel degrado e averlo alimentato, oggi lo combattono cercando un’emancipazione da un passato negativo.

«Sto cercando di riparare a tutti i torti commessi – spiega Adriano, uno dei volontari che saranno in prima linea – Sono grato per la fiducia che mi viene accordata e ogni giorno mi adopero per meritarla. Ho capito che solo il lavoro e l’impegno civile possono ridare agli ex detenuti la dignità necessaria per essere considerati finalmente parte integrante della società civile. Rimediare agli errori commessi in passato rappresenta per me la libertà più assoluta, oggi finalmente posso essere un uomo migliore".

Un forte desiderio di riscatto e una toccante dichiarazione di amore per la vita che non lasciano indifferenti, come evidenzia da Angelo Aparo, presidente dell’associazione Trasgressione.net, da 22 anni impegnato ad aiutare i detenuti a liberarsi dal rancore e dall’emarginazione che li hanno portati a delinquere: "Dalle rovine, mattone dopo mattone, stanno cercando di ricostruire la casa comune. Reinserire nella società queste persone serve anche a salvaguardare tutti coloro che altrimenti avrebbero potuto cadere vittime delle loro azioni criminali".

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al fondo #MilanoAiuta istituito dalla Fondazione di Comunità Milano, un ente no profit impegnato nella promozione della cultura della solidarietà che ha messo a disposizione un milione per sostenere 73 progetti di valenza sociale. Ad accogliere i volontari il sindaco Caterina Molinari: "Un’ulteriore dimostrazione di quanto la nostra città si arricchisca grazie ai molti cittadini che, con le loro importanti intuizioni, aiutano la comunità a raggiungere risultati incredibili. Sono convinta che questa collaborazione sarà di reciproco arricchimento".

«Sono emozionata – commenta Elisabetta Cipollone, la volontaria peschierese recentemente insignita di un’onorificenza al Merito della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella per il suo impegno sociale – perché sta accadendo un miracolo: vittime, studenti, detenuti e istituzioni stanno collaborando, rispondendo alla necessità delle famiglie e nel contempo permettendo di ricostruire un senso di responsabilità che era stato smarrito".