Melegnano, residenti esasperati: "Treni sotto casa, è un incubo"

Allarme per i rumori. Raccolta firme per chiedere l'installazione delle barriere fono-assorbenti

Il consigliere regionale Nicola Di Marco insieme ai rappresentanti del comitato

Il consigliere regionale Nicola Di Marco insieme ai rappresentanti del comitato

Melegnano (Milano), 20 giugno 2019 - "Stop ai rumori, vogliamo le barriere fonoassorbenti lungo la ferrovia". Forti di oltre 800 firme relative anche ai problemi viabilistici della frazione, i residenti della zona industriale di Melegnano chiedono il posizionamento di alcune misure di protezione per schermare il quartiere dalle molestie acustiche provocate dal passaggio dei treni sulla linea ferroviaria Milano-Bologna, che corre vicina alle case.

Nella mattinata di ieri i rappresentanti del comitato locale, Melegnano Ovest, hanno rilanciato la richiesta in un incontro col consigliere regionale Nicola Di Marco (Movimento 5 Stelle), che ha eseguito un sopralluogo in via Togliatti, una delle strade dove gli abitanti si dicono più disagiati. Il politico ha manifestato interesse per la tematica: "L’impegno che ho preso coi cittadini - spiega - è di sollecitare la definizione e approvazione dello schema di decreto per l’ultimazione del piano nazionale anti-rumore, che risulta essere in fase di elaborazione al ministero dell’Ambiente, dove saranno stanziate anche le risorse necessarie per Melegnano". Sembra aprirsi uno spiraglio, dunque, in una vicenda che si trascina da anni e che vede i cittadini costretti a una convivenza forzata coi treni che sfrecciano a poche decine di metri dall’abitato.

"Rispetto al passato ora il problema è anche più vistoso perché è cresciuto il numero di convogli in transito. C’è l’alta velocità, ma c’è anche una parte del traffico regionale, che con l’entrata in funzione delle linee S è stata dirottata sui binari accanto al quartiere - dice Francesco Pace, del comitato di zona -. Il risultato è un passaggio di 300/400 mezzi al giorno". "In misura maggiore o minore, l’intero quartiere è disagiato - fa eco un altro membro del comitato, Domenico Signorini -. Gli orari più critici sono quelli di punta, ma i transiti avvengono durante l’intera giornata. Basterebbe installare delle barriere leggere, in un tratto di circa 400 metri lungo l’attuale parapetto della ferrovia, per ridurre sensibilmente l’inquinamento acustico". Il posizionamento dei manufatti, di competenza di Rfi, sarebbe di sollievo anche per gli abitanti di Riozzo, la frazione di Cerro al Lambro a sua volta raggiunta dai rumori. Le firme raccolte dal comitato sono state inoltrate al Comune di Melegnano, che sta seguendo la vicenda. Oltre alle protezioni acustiche, nella petizione si invocano delle misure per sgravare l’abitato dal traffico di attraversamento. Inoltre si chiede che l’eventuale arrivo, nel quartiere, di colossi industriali come la San Carlo sia accompagnato da precise opere di compensazione, affinché i nuovi insediamenti non appesantiscano ulteriormente la viabilità.