Fuoriuscita di acido formico nell’azienda farmaceutica Quattro operai ustionati, per fortuna non sono gravi

Paura alla "Curia Global" a Valleambrosia di Rozzano. Indagini in corso . per stabilire le cause

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A provocare le ustioni nei quattro operai, per fortuna tutti non gravi, è stata una fuoriuscita improvvisa di acido formico, una sostanza corrosiva che presenta un’alta tossicità, utilizzata nell’industria farmaceutica.

L’infortunio sul lavoro si è verificato ieri mattina, pochi minuti prima delle 9, a Rozzano, frazione Valleambrosia, all’interno dell’azienda Curia Global in via Monte Rosa al civico 114. L’azienda si occupa proprio di produzioni nell’ambito farmaceutico. All’origine dell’improvvisa fuoriuscita di acido che ha investito i quattro operai potrebbe esserci un malfunzionamento di un macchinario, ma non è ancora escluso l’errore umano. La sostanza, particolarmente irritante e tossica per occhi, pelle e dannosa per le mucose respiratorie, ha provocato ferite e ustioni, per fortuna non gravi, negli operai coinvolti.

Si tratta di quattro uomini, due di 37 anni, di cui uno che si trova in condizioni più serie, portato all’ospedale Niguarda in codice giallo, un altro operaio di 41 anni e uno di 48 anni.

I tre sono stati visitati sul posto dal personale sanitario e portati al pronto soccorso in codice verde, solo per accertamenti. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco: il nucleo dei pompieri Nbcr, specializzato in situazioni di particolare pericolo, per verificare eventuali contagi e rilasci di sostanze nucleari, biologiche, chimiche o radiologiche, ha controllato ogni punto dell’azienda.

Nessuna sostanza pericolosa era stata rilasciata nell’ambiente. L’infortunio sul lavoro riporta alla memoria gli ultimi casi avvenuti nel sud Milano: a ottobre dello scorso anno un 40enne ha perso la vita precipitando da un tetto in un cantiere a Opera. Ad agosto un altro lavoratore era finito in ospedale in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita, a Fizzonasco, Pieve Emanuele, dopo essere caduto da un’impalcatura. A settembre due operai sono morti congelati in un deposito dell’ospedale Humanitas, sempre a Pieve Emanuele.

Francesca Grillo