Difendono la compagna dai bulli, Assago premierà i due alunni coraggiosi

Avevano aiutato un'amica, venendo poi picchiati fuori da scuola. Uno è finito al pronto soccorso. E i carabinieri indagano

Bullismo

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Assago (Milano), 18 marzo 2018 - Proseguono le indagini dei carabinieri di Assago sull’episodio di bullismo che, lunedì, si è consumato davanti all’ingresso della scuola media di Assago. Erano le 13.45, la campanella era appena suonata quando due ragazzi, la cui unica colpa era stata quella di aver difeso una loro compagna di classe bullizzata, sono stati aggrediti da altri compagni di classe. Uno dei due se l’è cavata con qualche graffio. L’altro, invece, ha preso un pugno in faccia e, dal pronto soccorso, è stato dimesso con la prognosi di trauma cranico.

Nelle scorse ore i militari hanno sentito diverse persone, testimoni oculari che hanno raccontato l’accaduto, dando conferme sul fatto che gli insulti verso l’adolescente proseguivano da diverso tempo. Troppo. Si parla addirittura di diversi mesi di ingiurie e offese verso la giovane, esasperata. Mentre dunque la giustizia fa il suo corso, l’atteggiamento fuori dal coro dei due giovani non è passato inosservato agli amministratori cittadini. L’aver reagito, l’aver difeso una ragazza, una persona fragile, e non aver girato la testa dall’altra parte è stato un comportamento particolarmente apprezzato da primo cittadino.

«Ogni anno, durante il palio assaghese, consegniamo dei riconoscimenti a quei cittadini che si sono distinti per aver compiuto azione di carattere sociale significative – spiega Graziano Musella, sindaco di Assago – Credo che in tempi in cui il bullismo è uno degli elementi più negativi della nostra società, i due ragazzi, che si sono esposti difendendo la loro compagna, abbiano dimostrato un grande senso civico. Per questo, in occasione della nostra festa cittadina, consegneremo loro il nostro riconoscimento ufficiale».

Intanto la città resta divisa sulla “giusta punizione” che dovrebbe ricadere sui bulli. Il confronto è aperto anche sulle cause scatenanti questo fenomeno e il ruolo delle famiglie. «Faremo interventi all’interno della scuola sul tema del bullismo e della tossicodipendenza – prosegue il sindaco - Temo che una parte degli episodi di bullismo derivi proprio dal consumo di stupefacenti, oggi assunti in età sempre più giovane. Ed è un male: con l’informatizzazione si sono persi molti valori. E se con l’uso del fumo si tolgono anche i freni inibitori, si rischiano grossi problemi nei rapporti e nella ricollocazione nella società. Attraverso il contributo di associazioni legate al mondo del volontariato ragioneremo con gli insegnanti, i ragazzi e con le loro famiglie».