Mola
Nei giorni in cui Milano (appoggiata dai vertici federali) si candida ad ospitare la finale di Coppa Davis già dal 2025, la città che ormai non vive più di solo calcio e basket ha risposto “presente“ ad un altro grande evento sportivo. La seconda edizione di Premier Padel Milano ha richiamato non solo un grandissimo numero di appassionati di tutte le età, ma anche chi si avvicina per la prima volta a questa disciplina nata in Sudamerica e che nel mondo ha già “contagiato“ 25 milioni di giocatori (oltre la metà dei quali in Europa).
Se fino a qualche anno fa il “padel“ era considerato solo “lo sport del momento“, i numeri confermano che oggi trattasi di una solidissima realtà. Prima lo si accostava un po’ al tennis e un po’ allo squash, ora il padel è semplicemente il padel, un concentrato di tecnica, fantasia, abilità, agonismo. Spettacolo puro per chi assiste. In Italia si sono moltiplicate le strutture per praticare questo sport dinamico, attivo, socializzante e rapido da capire.
Seimila campi da gioco con un giro d’affari in crescita dell’800% negli ultimi tre anni (post-covid). Oltre un milione di praticanti a testimoniare il “boom“ nazionale per uno sport considerato il fratello povero del tennis che così povero non è più. Passione da una parte, business dall’altra: oltre un milione di racchette vendute, e il fatturato che sfiora il mezzo miliardo di euro derivato in gran parte dal noleggio campi. Che a Milano e nell’hinterland sono sempre più numerosi e in qualche caso vanno a sostituire quelli di calcetto. Si spiega così l’entusiasmo e la grande partecipazione di pubblico alla Premier Padel Milano 2023 (evento trasmesso in 187 paesi): già nella passata edizione il torneo aveva superato ogni più rosea previsione con ben 27 mila spettatori provenienti da tutta Italia, quest’anno le presenze hanno sfondato il muro delle trentamila unita.
Con “sold out“ garantito all’Allianz Cloud anche nei giorni del Ponte dell’Immacolata, fino all’entusiasmante gran finale di ieri. Con tanti, meritatissimi applausi per tutti.