FRANCESCO LOMMI
Sport

Romagnoli e gli altri "romantici" del calcio: quando il rinnovo si fa senza agente

Il capitano del Milan segue le orme di altre stelle del pallone che hanno deciso di trattare da soli con la società il prolungamento del contratto

Romagnoli, Skriniar, De Bruyne e Kimmich hanno rinnovato il loro contratto senza agente

In un calcio ormai dominato dagli interessi economici, ogni piccolo gesto d’amore salta agli occhi come un "Gronchi rosa": Alessio Romagnoli, dopo alcune difficoltà sul rinnovo di contratto, ha deciso di sedersi al tavolo delle trattative con la dirigenza del Milan senza il suo agente, Mino Raiola, per provare a sbloccare la situazione e trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti. Una notizia che quasi stona se messa a confronto con le polemiche che si sono create negli ultimi tempi sui prolungamenti di contratto. Gli agenti, attori sempre più protagonisti nel mondo del pallone di oggi, prospettando contratti faraonici, spingono i loro assistiti a non rinnovare per cambiare squadra a parametro zero. Questo perché i club acquirenti, non dovendo pagare il cartellino, sono più propensi ad accettare le richieste di ingaggi ‘monstre’, oltre che laute commissioni per i procuratori. L’altro lato della medaglia è rappresentato dalla squadra che, per non vedersi soffiare un calciatore senza ottenere nulla, spesso si ritrova costretta ad accontentare a suon di milioni giocatore e procuratore.

Il caso sull'altra sponda del Naviglio

Ma Romagnoli non è il primo giocatore a cercare di rinnovare il contratto liquidando il procuratore. La lista di ‘romantici’ è ricca di calciatori di primo livello. Per trovarne un altro basta semplicemente cambiare sponda del Naviglio: Milan Skriniar. Il centralone slovacco, dopo una grande stagione d’esordio in nerazzurro, si è trovato a trattare con la dirigenza di viale della Liberazione per adeguare e prolungare il suo contratto. Il suo agente lo spingeva a non rinnovare per andare alla ricerca di un accordo più vantaggioso per entrambi, ma la risposta del difensore è stata di quelle che fanno entrare diritto nel cuore dei tifosi: agente licenziato e firma immediata

I 'romantici' in giro per il mondo

Quella del rinnovo senza procuratore è una pratica che non riguarda solo l’Italia e la Serie A. Infatti, qualche mese fa, anche Kevin De Bruyne, uno dei centrocampisti migliori in circolazione, attualmente in forza al Manchester City, ha deciso di mettersi in proprio per trattare il suo rinnovo diventando il giocatore più pagato della rosa. Oltre agli innegabili meriti sportivi, KDB è riuscito a strappare allo sceicco Mansour un stipendio da 24 milioni di sterline all’anno grazie a un’idea innovativa: dimostrare di essere il giocatore più importante della squadra con il lavoro di un team di data analyst che, numeri alla mano, hanno provato alla dirigenza l’insostituibilità del belga.

Da un campione della mediana a un altro. Oltre al ruolo, Kevin De Bruyne e Joshua Kimmich condividono infatti anche il rinnovo senza agente. Il tedesco ormai bandiera del Bayern Monaco ha ritoccato e prolungato il suo rapporto con la società bavarese senza bisogno di alcun intermediario: "Ho deciso che voglio rappresentare i miei valori, le mie visioni e la mia responsabilità da solo, in prima persona. Sono convinto di poter essere il miglior rappresentante di me stesso".  Finché esisterà anche un solo caso di calciatori ‘romantici’ il mondo del pallone non sarà dei procuratori: perché "omnia vincit amor", anche uno stipendio a sette zeri.