
La strada per gli ottavi di finale di Champions è ancora lunga, ma la Juventus si gode il suo...
La strada per gli ottavi di finale di Champions è ancora lunga, ma la Juventus si gode il suo momento di felicità con la terza vittoria di fila che precede una partita-chiave come quella con l’Inter. Bene ma non benissimo contro il Psv, l’equilibrio è stato spezzato da episodi, ma alla fine conta il risultato. Poi ci sono i dettagli: maluccio Nico, al piccolo trotto Douglas Luiz e anche Kolo Muani è tornato sulla terra. Mentre Vlahovic, entrato solo nel finale, resta un caso irrisolto. Match deciso da Mc Kennie (uno buono per tutti i ruoli, da centrocampista a terzino fino a trequartista, dopo che la scorsa estate era già stato impacchettato con destinazione Aston Villa) e soprattutto dal guizzo dei due staffettisti, Conceiçao-Mbangula (il primo non può star fuori). A proposito: grande esempio di maturità del 21enne belga, che dopo il suo primo gol in Champions anzichè volare alto (ne avrebbe avuto ben diritto) è riuscito a sorprendere tutti con un’autocritica: "Non sono contento del mio ingresso, non ci sono scuse per la mia prestazione". Thiago Motta, invece, la pensa diversamente sul classe 2004: "Non ha segnato solo il gol - ha spiegato il tecnico bianconero -, ma sono molto soddisfatto, non potete immaginare quanto".
G.M.
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