
In Liguria i campioni in carica dettano legge e portano la serie in parità
Vince Recco nel duello in vasca. E coach Sandro Bovo sbotta contro il collega in panchina Sukno: "Lui non si deve permettere di dire che io mi alzo. Lui fa il suo, io faccio il mio". Sportivamente, lo scudetto si assegnerà martedì 20 maggio nella piscina di Mompiano. Resta una grande chance casalinga per l’AN Brescia, sconfitta dalla Pro Recco in una gara-2 che allarga la forbice tra le due squadre.
È dominio dei padroni di casa, che dopo un avvio complesso costruiscono il primo break di due reti nel secondo quarto e scappano nella ripresa. Brescia troppo nervosa in uno scenario totalmente diverso dalla prima sfida.
Dominano gli attacchi, la squadra di Bovo invece fa stazionare troppo la palla sul centrodestra, soprattutto in fase di superiorità numerica, e cede ad una diversa fisicità. Gianazza segna la prima rete del match, Baggi-Necchi è la solita garanzia, l’innalzarsi delle realizzazioni cambia il ritmo di gioco i bresciani si perdono progressivamente. È “sangue e arena” nelle acque liguri. Gli arbitri concedono troppo.
Sandro Sukno, rispetto alla prima sfida, ha ancora tanto da un clamoroso Aaron Younger, ma Condemi e Cannella alzano il livello delle loro prestazioni, e dopo due minuti di ripresa arriva anche il +3. Bocciati ancora Irving e Del Basso, 2 reti per per Faraglia, Balzarini e Dolce.
PRO RECCO-AN BRESCIA 13-10 (3-3, 3-2, 4-3, 2-2).
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