MATTIA TODISCO
Sport

Prihodko, dall’Ucraina al Bonacossa: "A Milano una chance per crescere"

Il tennista 27enne giocherà in Serie A2: "Spero nella pace e in una vita normale per il mio popolo"

Oleg Prihodko, 27 anni, giocherà in A2 per il TC Bonacossa (Foto FITP)

Oleg Prihodko, 27 anni, giocherà in A2 per il TC Bonacossa (Foto FITP)

In Italia ci è già stato diverse volte, l’ultima a maggio per disputare un torneo. Il Piemonte Open in cui, a dargli il dispiacere di eliminarlo al primo turno del singolare maschile, è stato proprio un azzurro, Fabio Fognini. Entro fine anno, l’ucraino Oleg Prihodko, 27enne di Pavlohrad oggi numero 359 del mondo (con un best ranking raggiunto a febbraio scorso di 309) sarà di nuovo nel Belpaese, a difendere i colori di Milano. È infatti uno dei giocatori di cui il Tennis Club Milano Alberto Bonacossa ha acquisito le prestazioni in vista del campionato di Serie A2 maschile che disputerà da neopromosso, dopo aver vinto lo spareggio in B1 contro il Tc Lecco. Con Prihodko ci saranno in squadra Alberto Marcora, il lussemburghese Chris Rodesch e lo svizzero Johan Nikles.

Figlio di un Paese in guerra, l’Ucraina, Prihodko è uno dei tanti atleti professionisti nel mondo che cercano nella vita da atleta un rifugio da quel che sta accadendo alle latitudini in cui è nato. "Certo, mi sento male perché non posso tornare a casa, ma ci sono già abituato. Spero che la guerra finisca presto e che le persone possano vivere una vita normale", afferma.

Come ha iniziato a giocare a tennis?

"Mio padre mi ha portato sui campi, voleva che suo figlio giocasse a tennis. Avevo 10 anni, ho cominciato nella mia città natale".

C’erano già dei modelli a cui mirava o che l’hanno ispirata negli anni a seguire?

"Nessun idolo, ma mi piaceva il gioco di Seppi e Starace, anche quello di Ferrer. Giocatori che magari non sono così famosi come altri, ma avevano un tennis simile al mio".

Due di questi tennisti citati sono italiani. Cosa pensa del nostro Paese?

"Mi piace molto l’Italia. Ci sono ovviamente già stato, è un grande Paese, con una grande storia. In particolare Milano, per la quale giocherò, è una delle città migliori del mondo, sotto il punto di vista architettonico e con del cibo delizioso".

Cosa si aspetta dal torneo che giocherà con il Tennis Club Bonacossa?

"Non vedo l’ora di giocare il campionato, è una bella opportunità per me. Ho degli amici nel club e spero che ci divertiremo insieme".

Quali sono gli obiettivi per il futuro?

"Innanzitutto continuare a migliorare la mia classifica e provare a raggiungere la top 100. Voglio vincere qualche Challenger e da lì magari arrivare ai tornei del Grande Slam, prima attraverso le qualificazioni e poi entrando nel tabellone principale".

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