LUCA MIGNANI
Sport

Povero Diavolo, i conti non tornano. Questa difesa è un punto debole

Otto reti subite nelle ultime quattro gare. Reparto in emergenza anche contro la Juve, ma recupera Thiaw

Povero Diavolo, i conti non tornano. Questa difesa è un punto debole

Povero Diavolo, i conti non tornano. Questa difesa è un punto debole

È dura se ogni partita la inizi sapendo che prenderai due gol. È quello che è successo al Milan piantatosi sui pedali dopo le sette vittorie consecutive tra campionato e coppa: un pareggio, tre sconfitte e otto reti subite in quattro gare. 0-1 con la Roma in Europa League, 3-3 contro il Sassuolo, 1-2 nel ritorno con i giallorossi e stesso risultato contro l’Inter. La media è presto fatta: due reti incassate ogni volta. Non solo. Il Diavolo è sempre andato in svantaggio alla svelta, nel primo quarto di gara: Mancini (17’); Pinamonti (4’) e Laurienté (10’); Mancini (12’) e Dybala (22’); Acerbi (18’).

Insomma, è emergenza difesa. Ancora una volta. Un fil rouge che ha accompagnato tutta la stagione rossonera, seppur con diverse sfumature: infortuni, sbavature o veri e propri crolli, ora anche squalifiche. Quelle che terranno fuori con la Juventus Calabria (due giornate), Tomori e Theo Hernandez (una), mentre ai box ci sono Kjaer (problema al flessore rimediato contro il Sassuolo) e Kalulu (distrazione del collaterale mediale, è fuori da oltre un mese). Gli infortuni hanno sparso sale sulla ferita, quest’anno. Come ricordato dal presidente Scaroni: "Ogni tanto, in tribuna, mi giravo e vedevo alle mie spalle, anziché in campo, quasi tutta la difesa. Thiaw (nella foto), Tomori, Kalulu...". I primi due hanno saltato due mesi tra dicembre e febbraio per lo stesso problema: lesione mio-tendinea del bicipite femorale. Il terzo, in campionato, ha giocato solo sei partite. Ma non ci sono alibi per i numeri del reparto: 39 gol subiti in 33 gare, difesa da nono posto. Lontana anni luce dall’Inter (ne ha subiti 21 in meno), ma anche dalle altre squadre in zona Champions (Bologna e Juventus ne hanno subiti 13 in meno). Maignan in campionato è stato "costretto" ad effettuare 99 parate: sesta peggior squadra insieme al Verona e dopo Frosione, Lecce, Salernitana, Empoli, Monza.

Male anche, di conseguenza, sulle conclusioni concesse: i rossoneri sono l’ottava peggior squadra in campionato. Pioli ha provato a rimescolare le carte e nelle ultime due partite ha schierato la difesa a tre. Gabbia-Tomori-Theo Hernandez all’Olimpico, con Calabria a centrocampo nel 3-2-4-1: non ha funzionato. Calabria-Gabbia-Tomori a San Siro, con Musah e Theo quinti in uno schieramento quasi a specchio rispetto all’Inter: non ha funzionato. Il tecnico ha spiegato: "Volevamo togliere agli avversari la parità numerica offensiva, aspettare di più per trovare spazi in ripartenza". In pratica, "non concedere quello che è successo sul secondo gol con Thuram". Contro la Juventus si volta pagina: difesa a quattro. Per ritrovare le misure delle sette vittorie consecutive. Per difendere il secondo posto.

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