LUCA MARINONI
Sport

Pili D’Ottavio e Rocca, l’Olympia vola

Il team bresciano protagonista al Paralimpico: "Così abbattiamo le barriere"

Il team bresciano protagonista al Paralimpico: "Così abbattiamo le barriere"

Il team bresciano protagonista al Paralimpico: "Così abbattiamo le barriere"

L’Olympia Athletic Team sta attraversando un momento letteralmente d’oro e l’impegno di tutta la società guidata dal presidente Andrea Boroni è quello di farlo proseguire il più a lungo possibile. In questo senso il sodalizio che si dedica all’atletica leggera sta raccogliendo risultati di assoluto prestigio sia a livello paralimpico che con i normodotati, ma mantiene il suo sguardo orientato in avanti.

Nell’ultimo periodo l’Olympia Athletic Team ha affiancato al riconoscimento che le è stato consegnato in Senato, per l’impegno portato avanti in favore dell’inclusione attraverso lo sport, le gioie conquistate al Campionato Italiano Paralimpico. Alla prova tricolore la società bresciana ha ottenuto tre medaglie d’oro con i suoi due portacolori, Nicola Rocca e Giovanni Pili D’Ottavio. Il primo si è imposto nei 10.000 metri (categoria T46), mentre l’atleta romano (T12) ha costretto tutti alla resa nei 5.000 e nei 10.000 metri.

Grandi gioie per il sodalizio nato a Villa Carcina e che ora punta a nuove, illustri conferme nel terzo Campionato Nazionale Paralimpico Aics, che si svolgerà a San Marino dal 29 al 31 agosto ed affiancherà il Campionato Nazionale Aics di atletica leggera. Atleti normodotati e paralimpici che gareggiano nel medesimo contesto secondo il grande sogno di Olympia: "Vogliamo che vengano abbattute tutte le barriere - sintetizzano il presidente Andrea Boroni e la vicepresidente Antonella Saiani - Il nostro desiderio è che si arrivi a parlare di sport, senza più distinguere tra attività per normodotati e per paralimpici".

Giovanni Pili D’Ottavio (nella foto) è stato conquistato da questo credo: "Se vengo da Roma per gareggiare a Brescia ci sarà un motivo. Mi piace quello che propone Olympia e la famiglia che ha saputo costruire basandosi sull’amicizia. Con loro non ci sono atleti di una categoria e di un’altra, ma soltanto persone che vogliono fare sport e confrontarsi con i propri limiti, quali essi siano".

Luca Marinoni

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