Piazza: "Piacenza per noi è un esame"

Nel quarto match dei playoff scudetto tra Allianz Milano e Gas Sales Bluenergy Piacenza, l'equilibrio si ristabilisce con una vittoria per parte. Il match decisivo si terrà a Piacenza, con entrambe le squadre pronte a lottare per un posto in semifinale.

Piazza: "Piacenza per noi è un esame"

Piazza: "Piacenza per noi è un esame"

Due ore e 27 minuti di pura adrenalina. È stata questa gara quattro dei quarti di finale playoff scudetto tra l’Allianz Milano e Gas Sales Bluenergy Piacenza. La formazione di coach Piazza, domenica, ha ristabilito l’equilibrio e ora le due compagini sono sul 2 a 2 con il match decisivo in programma, domani sera, alle 20.30 a Piacenza.

La serie dal pronostico più difficile si conferma tale. Nel terzo set, in pieno recupero, coach Piazza si è girato verso il pubblico per aizzare i tifosi con una grinta unica. Quella grinta è forse la marcia in più che ha la squadra del Presidente Fusaro. Quando sembrava tutto perduto, sotto 2 set a 0, i lombardi sono stati in grado, con pazienza, di giocare punto a punto e di riaprire la serie. Nei primi due l’Allianz ha sprecato diverse occasioni (con tanto di palle set nel primo parziale), scontrandosi con il miglior Romanò dell’anno e con la solita grande difesa di Piacenza. Poi, l’ingresso di Mergarejo per un deludente Kaziyski, ha dato linfa vitale. Ishikawa, spesso chiamato in causa durante tutto il match da Porro, in pipe, non ha sbagliato quasi mai. I centrali Loser e Vitelli (quest’ultimo davvero pericoloso dai nove metri) hanno dato un enorme apporto, così come Catania e Reggers, non proprio decisivo ma che comunque ha messo a terra i suoi palloni. Spinta dagli oltre 4000 spettatori dell’Allianz la formazione di Coach Piazza ha alzato il livello dimostrandosi capace di soffrire.

"È stata una partita bellissima – spiega il centrale Loser – i primi quattro set sono finiti con pochi punti di differneza. Nel primo e nel secondo eravamo avanti e poi abbiamo subito la rimonta, ma siamo stati bravi a rimanere in gara, a non mollare e alla fine nel tie break abbiamo continuato così. Questa era una finale e domani ne avremo un’altra, dobbiamo giocare come sappiamo, tranquilli. Abbiamo dimostrato di essere una formazione che sa esprimersi, di qualità".

Azione dopo azione i meneghini non hanno mai mollato. Una resistenza unica quella messa in atto da una squadra che, da almeno un paio di anni, sta dimostrando come oltre la tecnica, l’ambiente e il lavoro di gruppo facciano la differenza. Lo dice pure il condottiero del club, Piazza: "Sono felice per i ragazzi che si sono stretti, hanno capito che serviva l’aiuto di tutti e hanno rimontato. Sono stati bravi. Voglio dire bravi al team. Sappiamo però che non abbiamo ancora fatto niente".

Il dispendio fisico e mentale è stato parecchio da ambo le parti. Come andrà nella gara 5 è difficile da dire. Di certo, per quello visto in campo, questa è forse la sfida più bella di questo inizio di playoff e spiace che una delle due debba abbandonare la corsa scudetto. Se l’Allianz approdasse in semifinale sfiderebbe, a Pasqua, alle 19, Perugia in terra umbra. Se invece, arrivasse l’eliminazione, l’unico obiettivo stagionale diventerebbero i playoff per il quinto posto che mettono in palio un posto in Europa nella Challenge Cup.