Malgrati: "Lecco presuntuoso?. No, però ora finiamo a testa alta"

Nel futuro c’è la trattativa per la vendita del club a un fondo americano. Ma Di Nunno vuole 4 milioni.

Il Lecco abbandona la serie B al termine di una prestazione scialba e ’’presuntuosa’’ a Parma e la città sogna la rinascita con gli… americani.

Dopo un’agonia durata tutto il girone di ritorno, nel quale i lecchesi hanno conquistato fin qui una sola vittoria, sabato pomeriggio, al termine del netto 4-0 subito a Parma, si è materializzata la retrocessione matematica in C del Lecco. Di colpe ne hanno tutti quando una squadra retrocede in questa maniera, ma è chiaro che l’impossibilità iniziale di poter fare mercato, viste le vicissitudini estive con ricorsi e controricorsi e la lentezza esasperante della giustizia sportiva nel dichiarare l’ufficialità della promozione dei lecchesi in B, e un mercato di riparazione poco incisivo, con tante figurine ma poca sostanza, siano stati due fattori determinanti per il ritorno in C del Lecco.

Intanto c’è da terminare degnamente la stagione. La prima mezzora del Lecco a Parma è stata… imbarazzante. La squadra la palla ’’non l’ha mai vista’’. Errori, amnesie difensive e un pizzico di presunzione hanno fatto il resto nel 4-0 finale dei parmensi. "A mio avviso non siamo stati presuntuosi – taglia corto Malgrati – ma i ragazzi hanno voluto provare a giocare per mettersi in mostra. E’ chiaro che in alcune situazioni si sarebbe potuto e dovuto fare meglio. Errori che purtroppo facciamo da inizio stagione e che puntualmente paghiamo…".

Ora è arrivata la matematica certezza della retrocessione in C. "Noi dobbiamo onorare la passione dei tifosi, eccezionali anche a Parma, e lo faremo impegnandoci al massimo fino al termine del campionato a cominciare dal match con la Samp di mercoledì".

Malgrati traccia una primacerto analisi della stagione. "Abbiamo fallito l’obiettivo: centrare la salvezza. E’ stata un’annata con tanti rimorsi, si sarebbe potuto fare tanto di più, in modo diverso e migliore. Nell’arco della stagione ha inciso veramente tanto un’estate in cui fino all’ultimo momento non siamo stati certi di poter giocare in B. E’ stato un grosso handicap, non deve essere una scusa ma questo è un campionato che certo non perdona".

E come detto il tecnico ci tiene tanto a chiudere con onore il campionato.

Intanto prosegue la trattativa per la vendita del club, le parti si sono risentite e a giorni ci sarà un altro incontro. Decisivo? Beh, il patron Di Nunno ha fissato il prezzo (circa 3.5/4 milioni di euro) secondo i rumors. Se gli yankee arrivano col contante, potrebbe iniziare una nuova storia a Lecco… sempre che non ci siano colpi di scena, molto possibili su questa sponda manzoniana del Lago di Como.

L’unica certezza è che si ripartirà dalla Serie C.

Fulvio D’Eri