SANDRO PUGLIESE
Sport

Operazione riscatto. Rivoluzione Olimpia. Guduric per sognare

Vincere, vincere adesso. Dopo una stagione maldestra l’Olimpia ha fatto all-in sul mercato, costruendo una squadra esperta, profondissima, con tante...

Per Ettore Messina potrebbe essere l’ultima stagione della sua carriera Ha vinto l’Eurolega per quattro volte e ha conquistato tredici campionati tra Italia e Russia

Per Ettore Messina potrebbe essere l’ultima stagione della sua carriera Ha vinto l’Eurolega per quattro volte e ha conquistato tredici campionati tra Italia e Russia

Vincere, vincere adesso. Dopo una stagione maldestra l’Olimpia ha fatto all-in sul mercato, costruendo una squadra esperta, profondissima, con tante frecce all’arco di coach Ettore Messina, in quella che, sulla carta, dovrebbe essere la sua ultima stagione da allenatore. Vuole chiudere alla grande, come merita la carriera di un allenatore iconico nella pallacanestro europea. Una squadra che ha cambiato pelle: 17 giocatori (l’ultimo, Totè, sarà annunciato più avanti), acquisti mirati, elementi aggiunti anche per essere pronti a gestire eventuali infortuni che in un’annata da almeno 68 partite di stagione regolare, tra campionato ed Eurolega, possono essere all’ordine del giorno.

La grande sfida sarà riuscire a rendere partecipi tutti, senza lasciare nessuno per strada. I nuovi acquisti sono tutti ben conosciuti. Il problema più grande, l’anno passato, nella mancanza di un vero play di leadership: è arrivato Lorenzo Brown, classe 1990, 6 stagioni di Eurolega disputate ad altissimo livello e tanta voglia di riscatto dopo un’annata complicata. È arrivata anche la freschezza di Quinn Ellis, una delle novità più interessanti della Serie A (nato nel 2003) che dovrà dare brillantezza alla squadra alternandosi con i confermati Mannion e Flaccadori.

Il colpo di maggior richiamo è stato quello di Marko Guduric, campione d’Europa con il Fenerbahce: sarà lui a dover prendere per mano la squadra nei momenti difficili. E ha sempre dimostrato di saperlo fare. Da guardia si attende un salto di qualità da Armoni Brooks che ha mostrato scintille interessanti e, dopo una stagione da “apprendista“, è pronto a sbocciare dividendosi il ruolo con Bolmaro (esperimento play tramontato) e Tonut. Capitan Shavon Shields disputerà la sua sesta stagione biancorossa, un record di permanenza per un americano di questi tempi (288, le sue partite).

Sarà ancora uno dei fulcri dell’attacco. L’altro capitano continuerà ad essere Pippo Ricci che con la sua capacità camaleontica di adattarsi in diversi ruoli rimane un valore aggiunto. Quello che l’Olimpia spera possa essere anche lo sloveno Vlatko Cancar, riportato in Europa dopo 6 anni di NBA, voglioso di riprendere in mano una carriera con qualche infortunio di troppo. Dividerà il ruolo del “4“ con Zach LeDay, tra i migliori dell’anno passato. Sotto canestro, l’Olimpia ritroverà finalmente Josh Nebo, ma gli affiancherà un altro “big man“ da Eurolega, Devin Booker, l’anno scorso alla sua miglior stagione con il Bayern con 14.6 punti di media. A garanzia di tutto l’esperienza infinita di Bryant Dunston (classe 1986), mentre Diop e Totè saranno fondamentali per tenere il ritmo in campionato.

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