
Armoni Brooks è uno dei giocatori più attesi dell’Olimpia nei playoff
di Sandro PuglieseOrmai è tempo di playoff per l’Olimpia Milano che a partire da sabato 17 maggio inizierà la sua rincorsa più difficile al tricolore. I biancorossi, campioni d’Italia nelle ultime tre stagioni, partono dal quinto posto della griglia, ma sarà un playoff completamente diverso rispetto alle ultime annate, al netto di una Virtus Bologna capolista come l’anno passato (incrocerà Venezia). Milano, invece, avrà sempre il fattore campo a sfavore in ogni serie, cosa che non capitava dal 2009 quando sbancò prima Teramo e poi Biella, prima di fermarsi in finale contro Siena, poi perchè per la prima volta dopo 4 stagioni l’ultimo atto non sarà sicuramente la classica Milano-Bologna perchè se le squadre vincessero il primo turno si incontreranno già in semifinale (l’ultima volta fu nel 2007, vinse la Virtus). Cosa, comunque per niente scontata in principio, perchè adesso l’Olimpia deve battere la concorrenza dell’Aquila Trento di coach Paolo Galbiati che, oltre ad iniziare in casa la serie (Gara 1 sabato 17 alle 18 e Gara 2 lunedì 19 alle 20.45), ha già sfilato con merito la Coppa Italia ai milanesi nella finale secca di metà febbraio a Torino.
Il quinto posto evidenzia un regular season non brillante dei biancorossi che, troppo spesso, sono inciampati in trasferta pagando le fatiche di Eurolega (8 sconfitte in 15 gare), un altro dato che non rasserena in vista di questi playoff, anche se proprio da questa posizione non è inusuale vincere il tricolore: per citare le imprese più famose ci riuscii proprio l’allora Stefanel Milano nel 1996, come la Siena di Luca Banchi nel 2013 o la Scavolini Pesaro nel 1988. Quel che può sparigliare le carte, però, è l’inserimento di Josh Nebo, perchè l’Olimpia ha pagato dazio tutto l’anno senza il suo vero pivot sotto canestro e ora si ritrova un giocatore con i fiocchi fresco come se fosse un vero e proprio acquisto di mercato. Il suo rodaggio con Trapani e Scafati è stato positivo ed ora la possibilità di ruotare lunghi come l’americano oltre a Mirotic e LeDay è una soluzione su cui può contare solo coach Messina rispetto alle altre squadre. Ci sarà da vedere quale sarà il rendimento di Quinn Ellis, play inglese del 2003, promesso sposo dell’Armani nella prossima stagione. Rimane nelle scelte che dovrà fare Messina il dualismo possibile tra Armoni Brooks e Fabien Causeur, giocatori diametralmente opposti tra capacità realizzative e doti di leadership, ma che si giocheranno l’ultimo slot possibile tra gli stranieri.
Intanto proprio Milano e Trento sono certe di parteciparvi in quanto finaliste di Coppa Italia alla prossima Supercoppa che verrà ospitata dal Forum di Assago a fine settembre.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su