MATTIA TODISCO
Sport

Nic e Gigio, il derby profuma d'azzurro

Oltre a Barella e Donnarumma sono diversi i giocatori in odore di Nazionale in campo domenica alle 15

Nicolò Barella

Milano, 17 febbraio 2021 - Sarà un derby di Milano a forti tinte azzurre quello che si giocherà domenica alle 15 al Meazza. Entrambe le società hanno puntato sulla costruzione di uno zoccolo duro italiano a cui affiancare un “contorno“ di stranieri di alto livello. Molti indigeni sono nel giro della nazionale guidata da Roberto Mancini e non mancano i prospetti che giocano con l’Italia nelle Under.

È italiano il capitano del Milan, Alessio Romagnoli, così come il suo “vice“ Gigio Donnarumma. Un portiere del ‘99 che, nonostante la giovanissima età (compirà 22 anni la prossima settimana), è indiscutibile titolare della squadra vicina a presentarsi agli Europei. Potrebbe andarci anche Romagnoli, anche se deve superare una concorrenza forte. Uno dei candidati per la difesa lo troverà sulla sponda opposta, Alessandro Bastoni, coetaneo del numero uno rossonero e anche lui titolarissimo all’Inter. Non ancora in azzurro per la presenza della “cerniera“ Bonucci-Chiellini e di altri interpreti come lo stesso Romagnoli, Acerbi o il Mancini della Roma.

In questo momento , però, tra gli uomini copertina della capolista Inter c’è soprattutto Nicolò Barella. Un altro pilastro per Mancini, incoronato da più parti come il miglior centrocampista italiano. Non salta una partita, sta gestendo al meglio una situazione in diffida che dura da tempo e alla quantità aggiunge ogni giorno che passa sempre maggiore qualità e leadership in mediana.

Fin qui siamo a quelli che Mancini vede più spesso a Coverciano, ma non è finita. Assente contro lo Spezia in una gara nella quale la sua mancanza si è sentita moltissimo, Davide Calabria sta disputando una stagione fantastica. Al momento nelle gerarchie sembra indietro rispetto a Florenzi e Di Lorenzo. Da quella parte, a destra, ha giocato anche D’Ambrosio nelle ultime partite di Nations League, quando ancora non era così evidente il trend positivo dell’esterno rossonero. Oggi Calabria è un calciatore più che credibile in chiave azzurra. Con lui, Romagnoli, Bastoni e lo stesso D’Ambrosio (che in carriera ha trotterellato un po’ ovunque e non di rado a sinistra in una retroguardia a quattro), il reparto arretrato è completo.

Il già citato Barella guida il centrocampo, schierabile a tre con Tonali, eleggibile per l’Under 21 ma più volte convocato da Mancini per la prima squadra, e Gagliardini, meno presente nelle ultime tornate ma comunque presente da titolare nel test disputato lo scorso 11 novembre contro l’Estonia, quando il ct ha sperimentato ricevendo ottime risposte dai rincalzi (4-0 il finale). In un ideale 4-3-1-2, il trequartista potrebbe benissimo farlo Stefano Sensi, che tra Sassuolo e Inter ha giocato sia da regista arretrato che da elemento più avanzato, dimostrando nel bimestre tra agosto e settembre 2019 di avere tanti gol nei piedi e qualità da vendere. Nell’ultimo anno e mezzo ha vissuto un calvario fatto di infortuni e costante timore per nuove ricadute. Oggi Conte lo utilizza con il contagocce e anche per questo motivo la presenza agli Europei è in dubbio, sebbene proprio Mancini sia stato uno dei primissimi a credere nelle qualità del ragazzo quando era ancora in Emilia.

Per l’attacco bisogna puntare sulla linea verde. Un altro ‘99, come Donnarumma e Bastoni, è Pinamonti. Rispetto ai due connazionali è però meno pronto per prendersi la scena. Mai titolare quest’anno, utilizzato solo in rari scampoli di partita, nessun gol. In compenso è un immancabile nelle liste di Paolo Nicolato, commissario tecnico dell’Under 21. Bisogna scendere ancora di più di categoria per trovare un altro azzurro tra Milan e Inter in grado di giocare da punta ed è Daniel Maldini, che l’Italia l’ha vista finora al massimo con l’Under 20. Il figlio di Paolo, nipote di Cesare, è nato nel 2001. Il tempo è dalla sua parte. Ci sarebbero ulteriori elementi con cui "rimpolpare" la panchina. Antonio Donnarumma e Daniele Padelli tra i pali, Matteo Gabbia (nel giro dell’Under 21) in difesa insieme ad Andrea Ranocchia e a Matteo Darmian, che ha all’attivo un Mondiale nel 2014 e un Europeo nel 2016, anche se oggi è uscito dai radar del ct.