
Gattuso chiama Biglia per la gara contro il Parma
Milano, 19 aprile 2019 - Ingranare la marcia giusta in trasferta, per portare a casa quarto posto e qualificazione in Champions League. Perché il Milan finora lontano da San Siro ha fatto fatica. E i numeri sono chiari: fuori casa, i rossoneri hanno totalizzato solamente cinque vittorie in tutto il campionato, poi solo pareggi e sconfitte. Successi arrivati contro Sassuolo, Udinese, Genoa, Atalanta e Chievo. Ora, considerando che saranno ben quattro le trasferte nelle ultime sei giornate di campionato, è chiaro che i rossoneri sono chiamati ad una decisa inversione di marcia già da domani a Parma (ore 12.30).
Sfida che precederà la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio di mercoledì: due gare molto ravvicinate, motivo per il quale Gattuso potrebbe decidere di puntare su un mini turnover per la sfida contro i ducali. Conti e Zapata scalpitano per una maglia da titolare, turno di riposo ipotizzabile per Bakayoko (al suo posto Biglia) mentre l’unico ballottaggio in difesa è quello tra Musacchio e Zapata. In attacco conferma per Borini, mentre non è da escludere una maglia da titolare per Cutrone, con Piatek in panchina: «Con lui ho un bel rapporto - l’ammissione del numero 63 rossonero - abbiamo dimostrato di poter giocare insieme. Io faccio di tutto per convincere il mister, mi impegno sempre al massimo in allenamento e in partita». Ma il Milan si muove anche tra possibili sanzioni disciplinari e primi movimenti di mercato: ieri apparizione fugace di Kessie e Bakayoko a Casa Milan.
Non è da escludere che ci possa essere stato un incontro con la società in seguito all’episodio che li ha visti protagonisti nel post Milan-Lazio, un momento durato pochi minuti ma utile per rimarcare come ulteriori stupidaggini, in questo momento della stagione, non verranno più accettati. In chiave mercato tiene banco il futuro di Biglia: il suo agente, Enzo Montepaone, è sbarcato in Italia mercoledì sera e a breve avrà un incontro con la dirigenza: «Arrivo per trattare il rinnovo, Lucas vuole restare» aveva ammesso qualche giorno fa.
Rimane da capire quale sarà l’idea del Milan però: perché sull’argentino pesano i 33 anni di età che non sposano per nulla la linea imposta da Gazidis legata ai giovani di qualità. Di certo l’attuale stipendio da tre milioni e mezzo a stagione, in caso di proposta di rinnovo, dovrebbe essere rivisto fortemente al ribasso.