Leonardo Tano, lo manda papà (e mamma). Chi è il figlio ostacolista di Rocco Siffredi

Tesserato per un club milanese, ha appena centrato il suo primato nei 60 indoor. La passione dello sport ereditata da mamma, nuotatrice a livello agonistico prima di intraprendere la carriera di pornostar

Leonardo e Rocco

Leonardo e Rocco

Milano - L’attività fisica, qualunque essa sia, porta bene a casa Siffredi. Peccato che Leonardo Tano, figlio del noto regista e pornoattore (vero nome Rocco Antonio Tano) e della modella ed ex attrice del cinema hard Rozsa Tassi abbia preferito la fatica dello sport e dominare in un altro ambito, l’atletica. Per ironia della sorte a renderlo “famoso“ un video, diventato virale, mentre corre, ad Ancona. Tano, nel weekend, ha realizzato il suo miglior crono sui 60 metri ostacoli indoor, 7.87 (già in batteria aveva fatto 7.97), che sarebbe anche la miglior prestazione dell’anno in Italia se non fosse che gareggia con licenza ungherese.

Sportivo come mamma

Il risultato sportivo c’è ma la curiosità nasce proprio dal suo cognome. Ovunque, nello sport come nella vita ci sono i figli di, i figli d’arte che spesso vogliono emulare la carriera dei genitori. Leonardo ha invece deciso di scrivere il proprio percorso scrollandosi, o almeno ci può provare, il peso di un cognome con cui non sarà stato semplice convivere. In realtà, la passione per lo sport non è così curiosa. La madre Rozsa, prima di diventare modella e attrice pornografica, praticava infatti nuoto agonistico e corsa.

Il profilo

Nato il 5 ottobre del 1999 a Budapest, dove ormai Rocco Siffredi fa base, è il secondogenito dell'attore italiano e della Tassi. Attualmente è tesserato con l’Atletica Meneghina dove è seguito da coach Stefano Auletta. Il suo risultato conferma il lavoro fatto nell’ultimo periodo: un anno fa aveva corso a Parma i 60 ostacoli in 7.93. È ancora lontano il record italiano di Paolo Dal Molin, 7.51, ma c’è margine di miglioramento. Nei 110 ostacoli vanta invece un 14.06 come personal best, realizzato a giugno 2022 sempre in Ungheria. Prima di dedicarsi alla velocità ha anche gareggiato, fino al 2015, nel salto in alto. Peccato che poi a causa di un incidente in motorino, si sia fatto male al piede di stacco e sia stato costretto a lasciare.

Passione per la velocità

I motori sono infatti l’altra passione di Tano. La velocità gli piace e l’ha resa il suo ambito di studio. Il 22enne è laureato alla Budapest University of Technology and Economics in Ingegneria meccanica e ora frequenta un master al Politecnico di Milano (fino al 2024). In passato ha pure fatto uno stage nel team della F1 della Haas. Non solo, tra i tanti interessi, come testimoniano i molteplici scatti sul suo profilo Instagram, gli piace guidare le moto da cross. Le passioni non si fermano qui, oltre allenamenti e studi c’è spazio per un po’ di vanità. Atleta, studente e modello. Già qualche anno fa si era parlato di lui e non per i risultati in pista. Nel 2019 è stato scelto come testimonial di intimo del noto brand MSGM, attirando, come sempre curiosità e occhi indiscreti. Del resto, anche per la moda ci sono i giusti requisiti, visto che Leonardo è alto 1.95. Per ora, visto il percorso universitario e gli impegni in pista, sembra che il mondo del fashion passi in secondo piano, anche se continua a essere seguito da una agenzia di modelli.

Maglia azzurra in vista?

Da anni, comunque, prova a fare sul serio con lo sport: ha già gareggiato con la nazionale magiara a Tbilisi negli EYOF 2015, il Festival Olimpico della Gioventù Europea. Solo da poco è tesserato con la società lombarda e sembra abbia il doppio passaporto, cosa che gli consentirebbe di gareggiare sotto i colori azzurri. Il tempo dirà se il primato di Ancona è stato solo un exploit o l’inizio di qualcosa di più importante. Di certo, Tano può contare sempre sul sostegno della famiglia. I genitori si trovano in vacanza a Santo Domingo, ma come raccontato dall'attore in un’intervista hanno subito fatto le congratulazioni al piccolo di casa e gioito per il primato. Papà Rocco garantisce: entrambi sono contraddistinti dalla stessa tenacia anche se Leonardo, a suo dire, ha più "testa" e di certo va più veloce.