GIULIANA LORENZO
Sport

La nazionale cinese sui monti lombardi. Quattro mesi al Tonale: obiettivo Olimpiadi

Arrivederci al prossimo inverno. La nazionale cinese di sci alpinismo (foto Fabio Sandrini) ha lasciato il Passo del Tonale...

La nazionale cinese per quattro mesi al Tonale: obiettivo Olimpiadi

La nazionale cinese per quattro mesi al Tonale: obiettivo Olimpiadi

Arrivederci al prossimo inverno. La nazionale cinese di sci alpinismo ha lasciato il Passo del Tonale dopo avervi fatto base per quattro mesi, muovendosi soltanto per gli appuntamenti di Coppa del Mondo, quasi tutti in Europa, e per i mondiali disputati in Svizzera. Per il resto, allenamenti su allenamenti con l’obiettivo di ottenere il pass per i Giochi di Milano-Cortina del prossimo anno. Prima di tornare a casa gli atleti della Repubblica Popolare sono attesi da due gare di Coppa (in Svizzera e Norvegia). Saranno quelle che – insieme ad un’ultima prova, in dicembre – decideranno la qualificazione olimpica. Un obiettivo a cui la federazione cinese tiene particolarmente, almeno nella prova Team riservata ad una coppia di atleti. Per questo motivo, da tre anni, la squadra ha eletto il “Dolomiti“ del Tonale come sua casa e le montagne fra l’Alta Valle Camonica e il Trentino il terreno ideale di preparazione.

"Ci siamo sempre trovati benissimo qui. Percorsi ideali per allenarsi, supporto logistico e grande ospitalità e una particolare flessibilità della struttura alberghiera", dice l’head coach Andrea Gianni. E’ stata, la sua, anche una scelta di cuore: queste montagne le conosce bene, è di Berzo Demo (Valle Camonica). La sua storia personale si è intrecciata con la Cina: 42 anni, ingegnere energetico, dal 2009 al 2019 ha vissuto per lavoro nella Repubblica Popolare dove ha contribuito allo sviluppo dello sci alpinismo. Oggi si divide fra Italia e Cina con l’obiettivo Milano-Cortina 2026, dove le gare di questa specialità si disputeranno a Bormio.

"Le aspettative sono alte: in primo luogo qualificarci e poi ottenere un piazzamento di rilievo, ovvero entrare nei primi dieci", racconta Gianni, che ha guidato quest’anno una delegazione di venti persone, di cui 12 scialpinisti (6 uomini e 6 donne). Le speranze maggiori sono riposte in Suolang Quzhen, una ragazza di 22 anni. Lei e Yuzhen Lamu (21 anni), in campo femminile, Bu Luer (20 anni) e Yismaer Tuohetaeraili (24 anni) in campo maschile sono gli atleti da tenere d’occhio. R.S.

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