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L'Inter batte il Crotone 2-0 ed è a un punto dallo scudetto

Basterà un pareggio nelle prossime 4 partite per aggiudicarsi il titolo. Ma se domani l'Atalanta non vincerà sarà già festa

Inter

Una vittoria a Crotone che avvicina l'Inter al suo 19esimo scudetto. Battendo il Crotone in trasferta per 2-0 con gol di Heriksen e Hakimi i nerazzurri sono a un passo dal titolo. Basterà un punto nelle prossime 4 partite (sempre che l'Atalanta che insegue le vinca tutte) per aggiudicarsi lo scudetto. E domani, se l'Atalanta non batterà il Sassuolo, potrà già essere festa scudetto.

L'Inter vince 2-0 a Crotone nell'anticipo della 34esima giornata della Serie A e prepara la festa scudetto. I nerazzurri, con 82 punti, possono laurearsi campioni d'Italia già domani, se il Sassuolo dovesse pareggiare con l'Atalanta.

Il Crotone, sempre ultimo con 18 punti, retrocede in Serie B con 4 giornate d'anticipo. La formazione di Conte spinge costantemente dall'inizio del match, nel primo tempo non sfonda perchè Cordaz nega il gol a Sensi e perché Lautaro e Lukaku centrano un palo a testa.

Il Crotone crolla dopo 69'. Lukaku 'pulisce' un pallone al limite dell'area calabrese e appoggia a Eriksen, che calcia di destro: pallone deviato da Magallan, 0-1. All'83' arriverebbe il raddoppio. Lukaku innesca Perisic che affonda sulla destra e rimette la palla in mezzo: Lukaku è puntuale all'appuntamento e non sbaglia, 2-0. Tutto inutile, il fuorigioco di Perisic vanifica la rete. Il raddoppio arriva nel recupero, lo firma Hakimi. Il 2-0 stavolta è regolare, sipario sul match e sul campionato. 

 «Abbiamo capito l'importanza di poter fare qualcosa di straordinario e di poter fare la storia di questa Inter che da 11 anni, mi pare, non vinceva lo scudetto. Stiamo riuscendo nell'impresa di far cadere un regno che durava da 9 anni». Antonio Conte non lo mostra apertamente, ma la felicità per lo scudetto ad un passo è evidente. «Non vedremo la gara Sassuolo-Atalanta insieme. Ho detto ai ragazzi - dice Conte - che in caso di vittoria a Crotone avrebbero avuto un po' di riposo. Non ci ritroviamo. Abbiamo bisogno di stare con le famiglie perché è stato molto intenso questo periodo»