
In finale Gigante cerca l’impresa con Diaz Costa Che delusione per gli azzurri Darderi e Cobolli
Rimane il solo Matteo Gigante a difendere i colori del’Italia nella finale dell’Aspria Tennis Cup che si chiude oggi sul campo centrale dell’Harbour Club di Milano (73 mila euro di montepremi, terra battuta). Il romano, numero 256 del mondo, è probabilmente fra gli azzurri meno attesi fra i venti che si sono presentati al via del torneo, ma ha dimostrato di meritare in pieno la chance di aggiudicarsi il secondo challenger della carriera, con una serie di scalpi importanti ottenuti nei turni precedenti (Francesco Passaro e Luca Nardi su tutti), a cui si aggiunge un matchpoint salvato proprio contro il pesarese nei quarti. Ieri ha sconfitto il quarto connazionale sui quattro incontrati, a finire nelle sue reti è stato Luciano Darderi, cii non ha mai concesso reali chances di entrare in partita, alzando le braccia al cielo con il punteggio di 64, 36, 75.
Oggi è chiamato ad alzare ulteriormente il livello contro Facundo Diaz Costa, numero 1 del tabellone e favorito per il titolo. L’argentino, numero 115 del mondo, ha tenuto a bada le velleita’ di Flavio Cobolli, con il romano che ha pagato a caro prezzo il ritardato ingresso nel match. Lasciato il set iniziale al suo avversario per 60 senza quasi lottare, il figlio dell’ex professionista Stefano ha cominciato a macinare il suo gioco fatto di accelerazioni con il diritto, grazie al quale ha pareggiato il conto dei set per 36. Purtroppo un nuovo passaggio a vuoto ne terzo e decisivo parziale ha permesso a Diaz Acosta di assicurarsi l’incontro per 64 e scendere in campo oggi da favorito per andare a caccia del terzo centro stagionale dopo quelli di Savannah e Oeiras.Silvio De Sanctis