ILARIA CHECCHI
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Giroud, stop di due turni. Al Milan serve un altro Jovic

Il francese fermato dal giudice sportivo dopo l’espulsione al Via del Mare. Contro Fiorentina e Frosinone spazio all’ex Viola e a Okafor in cerca di riscatto.

Giroud, stop di due turni. Al Milan serve un altro Jovic

La batosta era nell’aria e ieri pomeriggio è arrivata la conferma: come riportato dal comunicato ufficiale numero 100 del Giudice Sportivo, Olivier Giroud è stato squalificato per due giornate dopo il cartellino rosso preso nel concitato finale di partita allo stadio di Lecce. L’aperta contestazione del francese nei confronti dell’arbitro Abisso, dunque, è stata valutata dal Giudice che ha comminato due turni di stop forzato per "proteste nei confronti degli Ufficiali di gara (Prima sanzione); per avere, al 48° del secondo tempo, dopo la notifica del provvedimento di ammonizione, rivolto espressioni ingiuriose al Direttore di gara", come riporta il comunicato. Un’ulteriore tegola, dunque, che va ad abbattersi a Milanello nel primo giorno di ritrovo dopo la pausa concessa da Pioli post trasferta in Salento: con un’infermeria gremita e Leao che sicuramente non recupererà per il ritorno in campo in serie A, va ad aggiungersi anche la pesantissima assenza di Giroud che, così, non solo salterà l’appuntamento di San Siro del prossimo 25 novembre contro la Fiorentina, ma anche quello successivo, sempre tra le mura amiche, con il Frosinone del 2 dicembre.

Una batosta che costringerà il tecnico emiliano a reinventare il fronte offensivo contro i toscani: senza il portoghese, che punta a tornare a disposizione per la decisiva sfida di Champions League contro il Borussia Dortmund del 28 novembre, e senza il bomber rossonero, che proprio a Lecce ha festeggiato il gol numero 40 con la maglia del Diavolo (rovinandosi da solo la giornata) Pioli dovrà affidarsi ai vari Jovic e Okafor, finora al di sotto delle aspettative. Non solo l’espulsione e i 2 turni di stop: al numero 9 di casa è stata comminata anche la prima sanzione per l’ammonizione ricevuta contro il Lecce, mentre il club di via Aldo Rossi ha preso 5mila euro di multa per il lancio di alcune bottigliette di plastica al Via Del Mare da parte dei suoi sostenitori al termine della partita. Destino vuole, dunque, che l’ultima chiamata per l’attaccante serbo arrivi proprio contro la sua ex squadra: dopo gli alti livelli raggiunti ai tempi di Francoforte, Jovic ha intrapreso una parabola discendente durante l’esperienza con la Viola che sta proseguendo dal suo arrivo a Milano. I numeri di quello che dovrebbe essere il vice-Giroud sono impietosi: nei 223 minuti di gioco collezionati finora con la maglia rossonera, il giocatore non ha ancora mai tirato in porta una volta, un dato preoccupante considerato che si sta parlando di un attaccante.

Per questo motivo nel mercato di riparazione di gennaio, il Diavolo dovrà certamente intervenire non solo per rimpinguare il reparto difensivo (sopperendo alle lunghe assenze di Kalulu e Pellegrino) ma per trovare il prima possibile un bomber che non solo si alterni al trentasettenne francese ma che possa fungere da riferimento per il futuro rossonero.