Milan incassa 1-2 contro la Fiorentina: per De Ketelaere ennesima occasione sprecata

Contro la Viola il belga si è acceso solo a intermittenza: troppo poco per l'acquisto più caro del mercato estivo

Il confronto tra  Amrabat e Krunic

Il confronto tra Amrabat e Krunic

Il Milan si lecca le ferite dopo il 2-1 incassato al “Franchi” di Firenze ma il tempo per rimuginare sugli errori commessi è poco: mercoledì sera, infatti, il Diavolo è chiamato a ad affrontare a Londra il Tottenham nel secondo e decisivo round degli ottavi di finale di Champions League.

A non ingranare ieri sera, oltre a un reparto difensivo meno solido delle ultime uscite (complice un pressing viola asfissiante) è stato soprattutto l’attacco che, privo dello squalificato Leao, ha avuto le polveri bagnati con tutti i suoi protagonisti.

A marcare visita, da grande atteso qual era, è stato poi Charles De Ketelaere, alla sua prima titolarità dopo cinque partite: “I tifosi sognano che sia la mia notte? Lo sogno anche io. Sono pronto ad aiutare la squadra nel miglior modo possibile” aveva detto il giovane ex Bruges prima di scendere in campo ma la missione è fallita nuovamente. Intanto nella giornata odierna la squadra ha svolto a Milanello del lavoro defaticante, allenamento personalizzato per Brahim Diaz, ieri assente per una leggera distorsione al ginocchio: per lo spagnolo sarà decisiva la giornata di domani per capire se potrà recuperare per la gara contro gli Spurs.

Delusione

È stata un’altra prova sotto le aspettative quella fornita da Charles De Ketelaere contro la Fiorentina: nonostante la profezia di Rafael Leao, che prima del fischio di inizio aveva pubblicato una storia su Instagram dicendo "Stasera segna CDK, l'hai letto da me per primo”, il belga ha mancato l’appuntamento con il gol accendendosi soltanto a intermittenza.

Non sono bastate le belle parole del direttore sportivo Massara e Stefano Pioli prima del match a far accendere la scintilla nel 90 rossonero che, a parte un buon cross per il colpo di testa fuori misura di Messias e qualche giocata non si è visto: solo lampi sporadici nel corso del match che non hanno portano praticamente a nulla, complice un Amrabat superlativo che gli ha reso ancor più complicata la serata facendolo respirare poco.

Se, quantomeno, Giroud ha trovato lo specchio della porta due volte, Ibrahimovic e Rebic una, CDK non ha mai tentato la conclusione: “Charles ha fatto delle buone cose, però è chiaro che la nostra fase offensiva non è stata così propositiva e per gli attaccanti diventa difficile trovare spazi e tempi. Si è mosso bene, ma la squadra poteva fare di più coi movimenti senza palla" l’analisi a fine gara di Stefano Pioli che, dunque, ha puntato il dito non solo contro il belga ma contro tutto il reparto offensivo.

Per De Ketelaere, dunque, quella di ieri è stata l’ennesima occasione sprecata per sbloccarsi e meritarsi un posto da titolare in squadra: la speranza è che i timidi segnali di crescita e di comprensione della propria posizione in campo possano essere il preludio alla sbocciatura tanto attesa non solo dal Milan ma da tutti i tifosi rossoneri, confidenti che, come successo con Thiaw, anche l’acquisto più oneroso del mercato estivo possa iniziare davvero a essere decisivo.

Bennacer

“Non abbiamo fatto le cose tanto bene. La Fiorentina ha giocato sicuramente meglio di noi, non abbiamo meritato di vincere. Non dobbiamo abbassare la testa, dobbiamo recuperare perché si gioca tra quattro giorni. Io mi sento bene, ho messo minuti. Non ci voleva questo risultato ma è successo. Mi sono sentito bene, poi con il tempo starò ancora meglio” le parole dell’algerino, tornato a disposizione di Pioli e pronto a dare il suo contributo a Londra.