Juventus e lo scudetto 1981, Roma dopo 40 anni non dimentica il gol annullato ai Turone

Il 10 maggio 1981 la rete convalidata dall'arbitro ma non dal guardalineee allo stopper giallorosso consegnò di fatto il campionato ai bianconeri. Ma allora non c'era il Var

Il gol annullato a Turone nel 1981 (Ansa)

Il gol annullato a Turone nel 1981 (Ansa)

Milano, 10 maggio 2021 - Quando si dice la combinazione. In uno dei giorni più amari  per la Juventus, dopo la batosta con il Milan, cade il quarantesimo anniversario del gol annullato a Turone, anche questo un giorno amaro ma per la Roma giallorossa, che di fatto consegnò nel 1981  lo scudetto alla Vecchia Signora. Uno di quelli episodi sui quali i tifosi hanno speso fiumi di parole e non sempre politicamente corrette,  come la rete annullata al milanista  Muntari o il rigore non fischiato per il fallo di Iuliano sul Ronaldo nerazzurro.

Correva il 10 maggio 1981, 28esima giornata di Serie A e terzultima del campionato dell'era calcistica dove la vittoria valeva solo 2 punti. Al Comunale di Torino si affrontano Juventus e Roma in una decisiva chiave per lo scudetto. La classifica recita:  Juventus 39 punti e  Roma  38 . Chi vince potrebbe avere le mani sullo scudetto.

La partita è oggettivamanete brutta, la tensione in campo la tensione è fortissima e la Juve nella ripresa si trova in dieci  per l'espulsione della "diga" Furino. Al minuto 74' l'episodio chiave della partita: Bruno Conti dalla trequarti lancia la palla  in profondità trovando Pruzzo a centro area. Il bomber giallorosso di testa prolunga anticipando Prandelli e servendo due compagni liberi a centro area.  Sulla sfera, come diceva i cronisti sportivi di allora, si avventa Maurizio "Ramon"  Turone, roccioso stopper stile anni Settanta,  che insacca di testa, 0 a 1 Roma. Sorpasso e vista sullo scudetto ma...  se l'arbitro Bergamo convalida, il guardalinee, il signor Sancini di Bologna, alza la bandierina. Fuorigioco, gol annullato. La partita finirà 0 a 0, la Juve vincerà le restanti due partite e si aggiudicherà il suo 19esimo scudetto.

Per la  Roma giallorossa, ancora oggi "er go' de  Turone"  del 10 maggio 1981 è il manifesto dello strapotere delle squadre del Nord, Juventus su tutte. Forse oggi con il Var sarebbe andata diversamente, ma questa è un'altra storia.  E poi  Turone ha sempre detto: "quella partita  la rigiocherei senza il Var. Io sono per il calcio vecchie maniere".