
Sandro Bovo, allenatore dell’AN Brescia, dopo il successo in gara-1 contro Recco
Ore 21.15, l’AN Brescia ha il primo match point per il terzo scudetto della sua storia. Appuntamento a Sori, ovviamente contro la Pro Recco, reduce dal successo per 16-12 contro il Radnicki (che ha eliminato Brescia nei quarti) nella finale di andata di EuroCup. La tensione è palpabile, le polemiche scuotono l’ambiente, la posta in gioco è altissima. Saranno passati dieci giorni dal successo in gara-1 dei lombardi: "Ci dobbiamo adattare: il calendario lo fanno a Roma, non lo facciamo noi e nemmeno il Recco. Ovviamente a noi ha fatto meno piacere interrompere queste Finali, dato il primo successo che abbiamo strappato", tuona Sandro Bovo.
Vincenzo Dolce, al suo fianco, non crede che l’impegno di Coppa abbia minato il fisico degli avversari: "Quando arrivi a queste gare la motivazione viene da sé. Ci siamo allenati bene: è vero che la Pro Recco ha affrontato la Finale di EuroCup, ma non credo possa influire più di tanto". Resta un match point e la possibilità di sbagliare, visto che poi ci sarebbe gara-3. Ma Brescia vuole ripetere l’impresa del 2021: "Sappiamo - aggiunge Bovo - che sarà una partita molto difficile, come lo sono ogni volta che affronti il Recco. Dobbiamo avere grande tenuta mentale e non pensare al risultato: al suono della sirena finale ci volteremo verso il tabellone per scoprire se avremo vinto o meno".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su